SBK, Toseland: “Potrebbe essere un campionato molto aperto”

SBK, Toseland: “Potrebbe essere un campionato molto aperto”

L’analisi del due volte iridato: “Battere Rea non è facile, ma Scott Redding ha una seria possibilità di lottare per il mondiale. Ci sono un paio di piste che non conosce, ma andremo a correre lì?”

09.06.2020 ( Aggiornata il 09.06.2020 11:54 )

La stagione del mondiale Superbike che ci apprestiamo a vivere sarà decisamente atipica per via della pandemia del Coronavirus che ha costretto la Federazione e Dorna a posticipare e a cancellare diversi appuntamenti.

Proprio il fatto che mancheranno all’appello alcuni circuiti potrebbe condizionare il risultato finale: questo, almeno, è il pensiero di James Toseland. Il campione del mondo della Superbike 2004 e 2007, oggi team manager nel mondiale Supersport, ha parlato a ruota libera in un’intervista sull’account Instagram di WorldSBK.com, esprimendo le sue sensazioni a proposito della stagione 2020.

“Rea può vincere il sesto titolo”


Toseland pensa che Jonathan Rea abbia la possibilità di vincere il suo sesto titolo consecutivo, ma secondo il britannico quest’anno il campionato potrebbe essere più aperto del solito.

 “È davvero difficile batterlo”, ha detto Toseland a proposito di Rea. “La cosa più incredibile da quando è passato da Ten Kate a Kawasaki è stata la costanza. Si può parlare del livello della griglia di partenza in un paio di quelle stagioni ma non si può dire nulla sul passo o sulla costanza che ha dimostrato e che lo ha portato ai cinque trionfi mondiali. È eccezionale. Non va sottovalutato lo stato di forma fisica che consente a Jonny di guidare a più di 300 chilometri orari per 45 minuti. Adesso con tre gare per fine settimana e non solo due, ha concluso per oltre l’80% delle volte tra i primi tre… senza precedenti in qualsiasi campionato”, ha detto Toseland.

Rea: “La paura di non vincere ti spinge”

Attenzione a Redding


 Il due volte iridato ha analizzato anche gli avversari e le loro potenzialità per la stagione 2020.

Le nuove Honda faranno fatica a battere Jonny perché anche se sono molto veloci non sembra che scarichino la potenza a terra tanto facilmente, ma in modo aggressivo. Per quanto concerne Ducati, Scott Redding, quest’anno ha una seria possibilità di lottare con Jonny per il mondiale. Ci sono però un paio di piste che Scott non conosce molto, ma andremo a correre lì? Se non dovessimo andarci, la lotta tra Scott e Jonny potrebbe essere incredibile”.

La sorpresa Lowes


A proposito dell’attuale leader della classifica Alex Lowes, James Toseland si è dichiarato sorpreso. “Dove ha trovato quella forma Alex? Non lo abbiamo visto per tutto l’inverno, non abbiamo sentito molto riguardo al fatto che avrebbe messo pressione a Jonny. Dopo Phillip Island si trova in testa al mondiale. Alex aveva bisogno di qualcosa del genere per sentire un po’ di fiducia in più.

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“Essere compagno di squadra di Rea non è una cosa facile", ha aggiunto Toseland. "È molto difficile arrivare in una squadra che è così solida e così strutturata intorno a un pilota che è il punto di riferimento. Non è importante chi sia il numero due quando hai quell’80% di podi. Alex è arrivato lì e il suo è stato un inverno difficile per adattarsi alla moto, considerando che ne ha guidata un'altra per tanto tempo però è andato a Phillip Island e ha conquistato una vittoria. Potrebbe aver dato il là a qualcosa”.

“Le due Kawasaki, le due Ducati, la Yamaha con Toprak Razgatliogluun gran pilota al debutto con Yamaha dopo i tanti anni passati in Kawasaki. Dipenderà dalle piste in cui correremo, ma quest’anno il campionato potrebbe essere molto, molto aperto”, ha concluso Toseland.

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