Il nord-irlandese è soddisfatto della prima giornata di test svolta sul circuito di Catalogna, una pista nuova per lui dove ha ritrovato le buone sensazioni sulla sua Ninja
La griglia di partenza della Superbike si è ritrovata a Montmelò, vicino a Barcellona, per svolgere una due giorni di test su una pista sconosciuta alla maggior parte dei piloti. Tra coloro che dovevano prendere confidenza tra i cordoli catalani c’era Jonathan Rea, il Campione del Mondo in carica che ha iniziato con un ottimo secondo tempo, preceduto dalla Ducati di Scott Redding (qui le sue dichiarazioni a fine giornata).
“Nel test fatto qui a gennaio avevo capito un po’ com’era la pista e mi ero divertito, ma in quell’occasione non avevamo girato davvero forte” ha raccontato il cinque volte Campione del Mondo. “Oggi mi sono divertito molto e ho fatto molti giri. Sento come se stessi tornando a girare come prima e la moto va molto bene”.
L’obiettivo di questi due giorni è duplice: lavorare in ottica del primo round del campionato, che si correrà a Jerez il primo fine settimana di agosto, e prepararsi al round catalano che si terrà qui a settembre.
Rea ha spiegato: “Il problema più grande che abbiamo avuto in passato, soprattutto e Jerez, è che quando si alzano tanto le temperature è difficile prendere bene le curve ampie. In quel caso usavo molto la gomma posteriore, ma sembra che abbiamo fatto un buon passo in avanti in questa direzione perché la moto è migliorata sotto questo aspetto. Le cose stanno andando bene e in maniera naturale”.
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