SBK, Jerez: da 274 Km/h a 86 Km/h in 4 secondi

SBK, Jerez: da 274 Km/h a 86 Km/h in 4 secondi

Il circuito spagnolo è uno dei più impegnativi per i freni insieme ad Aragon e Magny-Cours, Brembo rivela le caratteristiche del tracciato andaluso

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29.07.2020 16:52

Manca davvero poco, e anche la Superbike, dopo la prima gara di Phillip Island disputata il 1 marzo 2020, farà il suo ritorno in pista con il secondo appuntamento stagionale che si svolgerà a Jerez de la Frontera.

Dopo la MotoGP che ha visto la vittoria del francese Fabio Quartararo, ancora una volta il circuito spagnolo sarà protagonista per un nuovo weekend all'insegna dei motori.

Ma come freneranno i piloti delle derivate di serie a Jerez?

Una delle piste più impegnative


A spiegare ogni segreto di questo tracciato sono i tecnici Brembo che in ogni weekend lavorano a stretto contatto con i piloti: “Jerez - come si legge nella nota stampa di Brembo - è un circuito molto impegnativo per i freni e in una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, eguagliato solo dalle piste di Aragon e Magny-Cours”.

I piloti SBK dovranno fare i conti anche con i diversi cambi di pendenza che andranno a richiedere una moto maneggevole e ben bilanciata.

“Un ulteriore problema – proseguono nella nota stampa - sarà rappresentato dalle temperature dell’asfalto, molto più alte rispetto a quelle che la Superbike avrebbe fronteggiato se vi avesse corso a marzo”.

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L'impegno dei freni durante la gara


Con una lunghezza di 4423 metri, il tracciato è caratterizzato da due staccate molto impegnative, la 1 e la 6 dove i riders compiono una decelerazione di 1,5 e 1,4 g, ovvero tra le più impegnative del mondiale per gli impianti frenanti.

“Fatta eccezione per la terza curva, nelle altre 12 del circuito i piloti Superbike utilizzano i freni. - Spiegano ancora da Brembo - D’altro canto alle curve 4, 7, 10 e 12 la frenata è minima perché la velocità si riduce in tutti e quattro i casi di meno di 35 km/h”.

In un giro completo, quindi, i freni sono impiegati per poco più di 33 secondi, più del doppio rispetto al tracciato di Phillip Island.

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La frenata più impegnativa


Da dire inoltre, che la frenata più impegnativa è quella che i piloti compiranno alla prima curva, quella che Brembo definisce “una delle più dure di tutto il Mondiale”.

Qui, le Superbike arrivando a 274 km/h e grazie all’uso dei freni perdono 188 km/h, scendendo così a 86 km/h in appena 201 metri. Per raggiungere questo risultato il pilota usa i freni per 4,2 secondi esercitando sulla leva del freno un carico di 5,8kg.

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