SBK, Aragon: da 305 a 140 km/h in 4 secondi

SBK, Aragon: da 305 a 140 km/h in 4 secondi

Il mondiale Superbike torna in pista al Motorland Aragon per un doppio appuntamento. Brembo rivela i segreti dei freni sul tracciato andaluso

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27.08.2020 19:47

I campionati mondiali Superbike, Supersport e Supersport 300 torneranno in azione questo weekend, dal 28 al 30 agosto, sul circuito di Aragon, per il quarto round della stagione, subito seguito dal quinto round nel weekend successivo, il 4-6 settembre.

Il circuito


Disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, in collaborazione con il pilota di Formula1 Pedro De La Rosa, è stato inaugurato il 6 settembre 2009. Ha iniziato ad ospitare il mondiale Superbike nel 2011.

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 17 piloti del mondiale Superbike, il MotorLand Aragón è un circuito altamente impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, eguagliato solo dalla pista di Jerez. 

La pista è identica a quella usata dalle MotoGP ma le Superbike sono più lente di 2 secondi e 4 decimi, complice anche una velocità di punta inferiore di quasi 25 km/h. La prima parte del tracciato, ricca di curve, non favorisce il raffreddamento dei dischi, in acciaio per le Superbike, in carbonio per la MotoGP.

Le varianti della pompa pollice


Attualmente oltre il 50% dei piloti del Mondiale Superbike fa uso della pompa pollice Brembo. Alla configurazione standard che prevede il collegamento della pompa pollice e del pedale alla pompa freno posteriore si è aggiunto un sistema con due circuiti separati: questo permette di azionare contemporaneamente il freno posteriore con la pompa pollice e con il pedale

Nel 2020 Brembo ha inoltre introdotto la pompa push & pull che prevede un duplice azionamento, a pollice o a indice, a seconda della preferenza del pilota. L’utilizzo di questa pompa mediante l’indice prevede che venga montata sulla leva con una rotazione di 180° rispetto all’uso a pollice: questo ne aumenta la modulabilità e la presa sulla leva in fase di decelerazione.

Quanto lavorano i freni


Così come per la MotoGP anche per la Superbike sono 11 le curve in cui i piloti utilizzano i freni. Raggiungendo velocità massime inferiori però, le derivate di serie utilizzano di meno gli impianti frenanti: 31 secondi al giro, a fronte dei 33 secondi della MotoGP. 

Il carico complessivamente esercitato sulla leva del freno in un giro intero vede invece prevalere la Superbike con 41,4 kg rispetto ai 40,4 kg della MotoGP. Per la Superbike la pressione dell’impianto frenante non supera mai gli 11 bar, ma non è inferiore ai 10 bar in 5 curve. Invece per la MotoGP si spinge fino a 12,9 bar ma solo in un paio di frenate supera quota 10.

La frenata più impegnativa


Delle 11 frenate del MotorLand Aragón 2 sono considerate altamente impegnative per i freni mentre 5 sono di media difficoltà e le altre 4 sono light. 

La più dura in assoluto è l’ultima curva perché le Superbike vi arrivano dopo aver percorso un rettilineo lungo quasi 1 km (968 metri): per passare dai 305 km/h ai 140 km/h i piloti frenano per 4 secondi con un carico sulla leva di 4,9 kg. In quell’arco di tempo le moto percorrono 230 metri.

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