SBK Aragon, Rea: “Al semaforo ho dormito”

SBK Aragon, Rea: “Al semaforo ho dormito”

“Perdiamo troppo sul rettilineo. E’ frustante, perché avevo un ottimo feeling all’inizio. Quando Chaz mi ha sorpassato ho pensato solo a finire la gara”, dice Rea

29.08.2020 19:58

Jonathan Rea aveva siglato un sabato mattina da incorniciare, spuntando il miglior crono nel terzo turno di prove libere e nella Superpole, ma Gara 1 del mondiale Superbike sulla pista di Aragon non gli ha regalato le stesse soddisfazioni, perché il nordirlandese si è piazzato terzo dietro alle due Ducati di Redding e Davies.

E’ un Jonathan Rea arrabbiato quello che si presenta in sala stampa dopo la prima frazione di gara del weekend. Anche perché lui è un conoscitore profondo di questo circuito, e il terzo posto gli va stretto. Di più: dopo aver ceduto la prima piazza a Scott Redding, ha subito l’onta del sorpasso anche da Chaz Davies che è partito dalla nona posizione.

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"La partenza è stata un disastro"


"La mia partenza è stata un disastro", ha detto il pilota della Kawasaki. “Per la prima volta nella mia carriera ho dormito al semaforo e poi ho reagito male. Ero arrabbiato con me stesso, avevo fatto dei piani diversi. Ma dopo il primo giro ero ancora al comando".

“Quando Scott mi ha superato, ho lasciato che andasse avanti. Ero forte nei settori uno, due e tre, ma perdevo troppo sul rettilineo e nei primi tre settori ero sempre impegnato a colmare il divario. Si tratta di due o tre decimi di secondo, ma anche Scott e Chaz hanno guidato molto bene”, ha riconosciuto il pentairidato. “È stato frustrante, perché all'inizio della gara avevo un ottimo feeling".

"Un errore da principiante"


Rea infatti è stato messo sotto pressione nella seconda metà della gara.

"Dal muretto mi hanno segnalato che il divario con il 3° posto diventava sempre maggiore, ma poi la situazione è diventata più difficile perché facevo sempre più fatica a frenare".

"Poi ho commesso un errore da principiante alla curva 12. Scott era debole lì e volevo passarlo, ma c’era poco spazio e per evitare il contatto, ho mollato i freni. Sono finito largo e ho dato a Chaz la possibilità di sorpassarmi. Da quel momento in poi, ho finito la mia gara. Chaz era già avanti e se avessi provato a sorpassarlo sarebbe andata esattamente come prima con Scott", riconosce Jonathan Rea con estrema lucidità.

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