SBK, il varco di Barcellona attende Rinaldi e... la sua firma da ufficiale

SBK, il varco di Barcellona attende Rinaldi e... la sua firma da ufficiale© GPAgency

Dopo aver vinto ed ottenuto podi, Michael Ruben è entrato nel gruppo dei top rider e l'attesa che il pilota Go Eleven si possa ripetere è alta. Atteso anche l'annuncio del futuro con il team Ducati Aruba

16.09.2020 09:53

La SBK si appresta all’approdo di Barcellona, tappa inedita per il mondiale dedicato alle moto derivate dalla produzione di serie. Il Catalunya Circuit ospiterà il sesto round stagionale e, oltre al “solito” duello tra Rea e Redding per il titolo, i temi offerti saranno diversi ed interessanti.

Il più sentito del momento è legato al rendimento eccezionale di Michael Ruben Rinaldi, pilota “indipendente” messo in campo dalla formazione Go Eleven, capace di battere tutti al Motorland. Il romagnolo si sarà meritato una investitura ufficiale? Nel fine settimana potrebbe arrivare l’annuncio.

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A livello di competizioni mondiali, è Scott Redding tra i protagonisti che vantano l’esperienza più ampia, in termini di gare disputate a Barcellona. Negli anni del Motomondiale, l’attuale portacolori Aruba Ducati ha corso al Montmelò nelle classi 125 Grand Prix, Moto2 e MotoGP. Dalla sua, risultati non al top, ma riferimenti utili da sfruttare il prossimo weekend.

Johnny Rea è il campione e vuole rimanere tale, lo sappiamo. Nei test effettuati pochi mesi fa, il nordirlandese ha girato in tempi record, simil - prototipi. Lui, come lo stesso Redding, partono favoriti, benché la V4 R appaia, oggi, come moto teoricamente più adatta alla pista catalana.

Anche Alvaro Bautista ben conosce le traiettorie ed i segreti del tracciato, forse come nessun altro. Nella sua lunga carriera, lo spagnolo di Talavera de la Reina ci ha vinto con le ottavo e quarto di litro, andando pure bene con la MotoGP. La Honda ha palesato grossi progressi e non ci stupiremmo di rivederla sul podio.

Il compagno di squadra Haslam, ha corso con la 500 a Barcellona. Ne è passato di tempo, ma Leon avrà almeno dalla sua la sensazione di esserci già stato. Tra i top rider, Loris Baz, un altro che avrà in partenza le idee piuttosto chiare, parlando di traiettorie ed assetti. Se avrà anche le idee chiare sul relativo futuro, il francese aveva promesso di comunicarlo nel weekend che sta per arrivare.

Rinaldi atteso al varco, come atteso l’annuncio dell’ufficialità Aruba


Ormai, Michael Ruben non sarà più una sorpresa. Anzi, dopo vittorie e podi di Teruel, il romagnolo rappresenta la stella nascente - già nata, a dire il vero - della SBK. Adesso gli avversari lo sanno: il pilota Go Eleven è in grado di lottare coi big, battendoli.

Nell’aria è l’annuncio di Rinaldi nella squadra factory Ducati nel 2021, e non solo. Del resto, lui è un supportato Aruba e meriterebbe il posto. In caso affermativo, salterebbe Davies, che ha però almeno un paio di alternative: Ten Kate con una R1 e Honda. Per ora, queste sono solo parole. A Chaz l’ultima.

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I risultati ottenuti dalla cinque R1 M non sarebbero nemmeno male, tuttavia, la vittoria manca da Razgatlioglu%3A%20%E2%80%9CHo%20vinto%20con%20la%20gomma%20distrutta%E2%80%9D,-%E2%80%9CAll'ultimo%20%C3%A8&text=Toprak%20Razgatlioglu%20ha%20siglato%20una,Ma%20%C3%A8%20stata%20un'impresa.">Phillip Island. Dall’Australia ad oggi è accaduto di tutto e tanti piloti blu sono caduti, mentre lottavano per il successo e l'assenza di una vera punta di diamante che infastidisca gli attaccanti rivali.

Tanti bei podi, non il gradino più alto. Il solo ad averlo calcato è Toprak Razgatlioglu, non in forimissima a Teruel. Il turco è una bomba che può esplodere, ma anche implodere. Barcellona sarà la sua pista? Vedremo, perché il suo talento non prevede circuiti favoriti o meno. È la sua testa a stabilirne le preferenze.

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