SBK Magny-Cours, Bautista: “Era come guidare sul ghiaccio”

SBK Magny-Cours, Bautista: “Era come guidare sul ghiaccio”

“Stamattina abbiamo provato delle modifiche, perdendo stabilità. La combinazione di freddo e pioggia è nuova per noi, ma siamo troppo distanti dai primi”, dice il pilota Honda

03.10.2020 ( Aggiornata il 03.10.2020 19:31 )

Alvaro Bautista è apparso in estrema difficoltà in questa prima fase del weekend di Magny Cours: il pilota spagnolo ha piazzato la sua Honda soltanto nella diciassettesima casella in griglia di partenza e ha concluso la gara al dodicesimo posto con la complicità di molte cadute davanti a lui.

Risultati decisamente al di sotto delle aspettative per il pilota che lo scorso anno aveva inanellato un’incredibile serie di vittorie consecutive al debutto nel mondiale Superbike con la Ducati.

Alla fine di Gara 1, lo stesso pilota spagnolo non sa spiegarsi il motivo di questa mancanza di prestazione.

Quando il peso può aiutare...


“Non so, non ho feeling dal posteriore, è come se guidassi sul ghiaccio. Oggi abbiamo cambiato degli assetti ma al mattino non ho trovato miglioramenti, perché la moto non era stabile, e così per la gara stiamo tornati al set up di ieri”, spiega Bautista in sala stampa dopo la gara.

“Abbiamo aggiustato un po’ l’elettronica, ma aiuta poco quando si tratta di feeling con il posteriore. Anche il peso del pilota può fare la differenza, perché Leon pesa 15 kg più di me, e questo può giocare a suo favore. A volte il maggior peso può aiutare, a volte no: ad Aragon, ad esempio, Scott (Redding, ndr) mi diceva che non poteva usare le gomme soft come me perché io sono più leggero di lui… Questa volta è il contrario. Comunque questa condizione di freddo e pioggia per noi è totalmente nuova".

Questione di temperature


Bautista ha specificato che non è tanto il bagnato a metterlo in difficoltà, quanto le basse temperature.

“Con la pioggia con il caldo in MotoGP guidavo bene, e anche quest’anno a Barcellona sono andato bene sul bagnato perché faceva più caldo. Qui con la pioggia e il freddo non è la stessa cosa. Ho migliorato il mio tempo su giro, ma 1 secondo e mezzo dal leader è troppo", dichiara.

Lo spagnolo della Honda ha sottolineato la difficoltà avute anche dal suo compagno di squadra in Gara 1.

“La caduta di Leon è avvenuta perché aveva molta fiducia, ma ha perso il posteriore appena ha aperto un po’ troppo il gas”, ha detto.

“Abbiamo cercato di abbassare il posteriore mettendoci più peso ma non è cambiato molto. Sull’asciutto abbiamo un buon grip, ma sul bagnato no”.

Futuro incerto


Alla domanda di cosa farà il prossimo anno e se rimarrà in Honda, Alvaro ha dichiarato di non avere ancora notizie in merito, e ha aggiunto di avere un ottimo rapporto con Haslam...

“Leon ha grande esperienza, fornisce tante informazioni al team e le condividiamo, siamo d’accordo sui problemi della moto e la stiamo sviluppando insieme. Ma cosa farò il prossimo anno non lo so ancora”, ha concluso Bautista.

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