SBK, il freddo di Aragòn non ferma Rea e Lowes

SBK, il freddo di Aragòn non ferma Rea e Lowes© KRT Provec

Il duo Kawasaki Provec ha provato al Motorland parti per la nuova Ninja ZX-10RR, trovando soddisfacenti sensazioni di guida, con un potenziale della moto ancora da esplorare ma già rivelatosi molto alto

25.11.2020 19:19

Il team KRT non si è mai fermato. Dopo l’ultimo round SBK dell’Estoril, dove Johnny Rea si è laureato per la sesta volta campione del mondo ed il Marchio ha ottenuto l’alloro Costruttori, la squadra Provec ha provato settimana scorsa all’Angel Nieto, portando in pista la Ninja nuova.

Non solo: dall’Andalusia ad Aragona, per due giorni ulteriore di test. Al Motorland, il duo britannico ha potuto ulteriormente esplorare il potenziale della ZX-10RR, traendone riscontri molto positivi:Si è rivelata una giornata di test proficua - conferma il nordirlandese - perché abbiamo potuto provare alcune parti già saggiata a Jerez. Stiamo portato avanti un lavoro basato su passi uno dopo l’altro, riguardanti il motore e relativi parametri. Ne stiamo esplorando il potenziale e posso dire che il feeling è stato buono e pure i feedback avuti”.

Oltre al propulsore, analisi anche per la sezione elettronica e quella aerodinamica, Johnny ed il team si sono impegnati sul “chassis”, il telaio della moto futura:É stato cominciato anche un lavoro inerente alla conoscenza del telaio - spiega - con pezzi provati qui al Motorland. In preparazione a quella che sarà la Ninja versione 2021. Mi sento davvero contento, dato che oltre a tempi sul giro davvero veloci, mi sono anche sentito a mio agio nella guida. Ora conosco molto meglio il potenziale della nostra moto, perché abbiamo potuto provare una parte delle evoluzioni realizzate e tutto è andato veramente bene, malgrado stessimo solo 'grattando la superficie". Tradotto dallo slang, signica che Rea e la squadra sono solo all''inizio di un progetto che promette ancora di vincere.

Soddisfatto pure Lowes


Per un Cannibale contento, un compagno di squadra altrettanto positivo. Il numero 22 affronterà l’anno prossimo la sua seconda stagione in verde e le prove fatte nel circuito situato nei pressi di Alcaniz sono per lui importanti: “Pure per me è stato un test soddisfacente. Chiaro, qui ad Aragòn faceva un po’ freddo, però facendo una sorta di riscaldamento siamo riusciti a lavorare bene. Provando alcuni pezzi nuovi, abbiamo ricevuto risposte confortanti, che confermano i buoni esiti avuti a Jerez".

La comparazione tra due piste differenti quali Jerez ed Aragòn è inevitabile, anche perché il meteo di Alcaniz contava qualche grado in meno rispetto a settimana scorsa nel sud spagnolo: "Le cose provate hanno lavorato in modo costruttivo e parliamo di due tracciati diversi sia nel layout che nelle temperature di aria ed asfalto. Sono soddisfatto di oggi e domani proveremo ancora un paio di cose segnate sulla nostra lista. I ragazzi del team sono stati bravissimi, li ringrazio ad uno a uno per quanto fatto insieme”.

Davide Conte è una delle attuali promesse italiane a due ruote

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