Pirelli, Barbier: “Ottimo il calendario SBK, sarà una stagione interessante”

Pirelli, Barbier: “Ottimo il calendario SBK, sarà una stagione interessante”

Dal circuito di Jerez, il Responsabile Pirelli SBK ci dice la sua sulla prossima stagione: “Rispetto a F1 e MotoGP che già stanno rinviando gare, la SBK starà più a guardare ma potrà prepararsi meglio”

21.01.2021 ( Aggiornata il 21.01.2021 11:42 )

Nella seconda giornata di test SBK a Jerez de la Frontera che ieri ha visto un meteo del tutto piovoso, arrivano nuove interviste da parte del nostro inviato Mirko Colombi.

A parlare a Motosprint è stato il Responsabile Pirelli SBK Giorgio Barbier, che ci ha fatto una panoramica di quanto si sta verificando sul circuito andaluso, così come del calendario 2021.

Le novità in pista


Nonostante la prima giornata di test sia stata un “flop” per gran parte dei piloti, oggi la speranza è che i riders della SBK possano girare: “Queste prove sono senza dubbio importanti - ha detto Giorgio Barbier - perchè abbiamo finito a novembre una buona stagione di test e riprendere adesso è fondamentale per capire. Ci sono piloti nuovi e molte modifiche sulle moto che sono state fatte e che vanno verificate. In più da parte nostra vorremmo avere qualcosa con cui ci piacerebbe ripartire dopo che la stagione scorsa è stata un po' avara di sviluppi. Abbiamo del materiale pronto e vorremo verificarlo prima di marzo”.

Tra queste novità, anche una gomma da bagnato: “Già l'anno scorso avevamo visto una specifica nuova per l'asfalto bagnato - ha proseguito - che era andata molto bene a Magny- Cours. Ne abbiamo un'altra pronta, ma al momento la priorità dei team non è questa, il loro interesse è basso. Devono provare tante cose sulle moto, poi magari le gomme slick ed infine le gomme da bagnato. Adesso trovare qualcuno che si prenda la briga di entrare con una moto tutta nuova su una pista tutta umida è difficile”.

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Sulla stagione 2021


Quest'anno, anche se il Campionato non è ancora ripreso, sembra che il livello potrà essere ancora più alto: “C'è una crescita decisa della competitività, - ha spiegato Barbier - sia dei veicoli che delle singole squadre, quindi vedremo più moto della stessa marca in gara con più sfide per Jonathan Rea che ne avrà di avversari buoni e tanta bagarre dietro di lui nel caso riesca a scappare fin da subito. Questo è senz'altro un buon segnale”.

In più, ad aumentare la bagarre in pista ci penseranno sicuramente i piloti che fanno parte dei team indipendenti che appaiono sempre più competitivi: “Chi ha più possibilità di fare più sviluppo sta davanti però, il fatto che il regolamento permetta di avere delle moto per i privati non così diverse dalle Case permette con un buon pilota e una buona squadra di portarsi molto avanti in griglia. Sono sicuro che questo lo vedremo anche nel 2021 ed è molto interessante. Vedi BMW che ha raddoppiato la sua presenza, Ducati che ha deciso di mantenere una presenza forte come quella di Chaz Davies nel team Go Eleven. Questo è un segnale che il campionato è vivace e vivo”.

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A proposito di Campionato, quindi, non resta che analizzare i round programmati per il 2021:“E' stata fatta un'operazione molto sensata rispetto all'anno scorso - ha concluso Barbier -, capendo che non potevamo uscire da questa pandemia subito ad inizio 2021. Rispetto a Formula 1 e MotoGP che già stanno rinviando delle gare, la SBK con una partenza a fine aprile si è messa in condizione di stare un po' più a guardare permettendo anche alle squadre di provare di più in Europa fino a marzo inoltrato. Le squadre potranno prepararsi bene per la partenza ad Assen”.

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