SBK Aragon, Redding: “Con le SCX non pensi a vincere, ma a finire la gara”

SBK Aragon, Redding: “Con le SCX non pensi a vincere, ma a finire la gara”© GPAgency

Inizia un po' in salita il primo weekend di gara per Scott, alle prese con problemi di feeling e dubbi sulla tenuta della Pirelli SCX: "È un po' un azzardo per me e lo trovo ingiusto"

21.05.2021 20:22

Con il venerdì di Aragon, il Mondiale Superbike ha ricominciato a fare sul serio, ma di tutte le piste da cui poteva iniziare la stagione, forse non è proprio il Motorland quella in cima alla lista di Scott Redding. È proprio qui che, lo scorso anno, sono iniziati i problemi di feeling tra Scott e la Panigale, che hanno permesso a Jonathan Rea di rimettere le mani sulla vetta della classifica Mondiale, senza più lasciarla.

Spettri di un passato non troppo lontano, che mettono in campana il britannico, terzo nelle FP2, ma non troppo entusiasta a fine giornata. "Sarebbe bello vincere e stiamo lavorando per avere il miglior passo gara possibile, ma è stato molto difficile oggi - commenta Redding -. Il grip stamattina non era buono e questo pomeriggio le temperature si sono alzate, il che ha fatto sì che l'aderenza non fosse comunque buona. In più, si tratta di due condizioni diverse rispetto a quando abbiamo fatto i test, il che rende davvero difficile trovare il feeling. Ma ho provato a fare il mio lavoro, fare parecchi giri per concentrarmi più sul feeling la gara che per il time attack".

Il rebus SCX


Un inizio non proprio idilliaco per Scott, ma perché l'alfiere ufficiale Ducati sembra faticare più dei colleghi?

"Fai i test e c'è qualcosa che pensi sia buono, poi arrivi qui ed è tutto diverso, quindi devi ricominciare tutto da capo", racconta Redding, ulteriormente rallentato dalla sua stazza, che gli impedisce di lavorare al meglio con la gomma più soft della gamma Pirelli. "Il problema più grande che dobbiamo fronteggiare qui è la gomma SCX - spiega -. So di dover usare questa gomma e come farla funzionare, il problema è che non sembra funzionare. Quindi è qualcosa a cui bisogna iniziare a pensare adesso, perché potrebbe costarci parecchio in campionato. Ho visto i ragazzi che la provavano, l'ho provata anch'io, e la situazione si presenta un po' come 'durerà per gli ultimi cinque giri?'. Se sì bene, altrimenti è un bel problema. È un po' un azzardo per me e lo trovo abbastanza ingiusto"

Un grosso handicap per Scott. Un po' meno per piloti più minuti e leggeri, come Alvaro Bautista o il suo nuovo compagno Michael Ruben Rinaldi, che lo scorso anno aveva centrato il suo primo successo tra le derivate, nel Round di Teruel, proprio montando la SCX.

"Sappiamo che lui può sicuramente usarla, come l'anno scorso - dice il 28enne -. Penso che ci sia anche qualcun altro che potrebbe provarci. Jonathan potrebbe provarci. Io potrei. Perché il tempo è ben diverso. Quando monti la SCX guadagni tra i 5 e gli 8 decimi rispetto alla SC0. È una bella differenza. Se monti le SC0 per sicurezza, per finire la gara, potresti essere in una buona posizione e provare a vincere o forse no. Ma se monti la SCX, sei almeno mezzo secondo più veloce per 15 giri, poi devi vedere alla fine. Speri di avere margine, ma se perdi tempo battagliando con qualcuno più piccolo di te, non puoi aprire un gap a parità di gomma e potrei perdere a uno o cinque giri dalla fine".

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Una situazione "ingiusta"


Una mosca bianca Redding, nella sua personalissima crociata contro l'uso della gomma più morbida al di fuori della Superpole Race. "Continuo a ripetere che questa gomma è stata fatta per la gara Sprint. L'ho detto anche ieri in occasione della riunione, ma i ragazzi non sono rimasti troppo impressionati e hanno detto 'ok, dovremmo avere anche una gomma morbida da bagnato, così possiamo avvantaggiarci anche con quella'. Del tipo: 'Che vuoi?' - racconta amareggiato -. Non so se le altre persone non hanno le palle per dire le cose o davvero non gli importa. Voglio dire, quanti di loro vogliono davvero vincere il Mondiale? Tutti lo dicono, ma credo che solo in tre o quattro credano davvero di poterlo fare. E forse due di loro sono un po' più piccoli. L'ho detto anche lo scorso anno che non credo sia giusta questa situazione con le gomme SCX, ma è una partita difficile da giocare".

Le temperature più fresche previste per sabato, potrebbero aiutare il ducatista con la scelta degli pneumatici? Redding non sembra sperarci troppo... "Forse con la moto, ma non credo con le gomme - puntualizza -. Le SCX faticano un po' di più in condizioni più fredde, ma la differenza in termini di tempo è tanta, quindi è un terno al lotto. È difficile, perché di solito è bello gareggiare, tutti hanno le stesse gomme e quello che vince è il migliore. Ma quando hai una gomma che ha un vantaggio rispetto a un'altra, provi a pensare a qual è la migliore per finire la gara. Non pensi a vincere la gara e lo trovo davvero ingiusto. Vedremo domani. Il nostro obiettivo, sicuramente, è vincere, ma non sarà facile, anche se ho visto altri piloti faticare". 

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