SBK, un bel ripasso al regolamento non fa male

SBK, un bel ripasso al regolamento non fa male

Per scendere in pista i piloti dovrebbero conoscere a memoria il regolamento, onde evitare di incappare in sanzioni. Com’è successo a Redding lo scorso weekend

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16.06.2021 15:07

Sono diverse le penalità in cui un pilota può incorrere durante un fine settimana di gara, ma quelle che senza dubbio sono da evitare sono le sanzioni legate ad una mancata conoscenza del regolamento. Come è accaduto lo scorso fine settimana, a Misano, a Scott Redding che non conosceva l’esatto significato della bandiera nera con disco arancione al centro.

Redding ha fatto mea culpa


Ad ammetterlo è stato lui stesso, che nonostante il guasto tecnico alla sua Ducati fumante e la bandiera esposta ad ammonirlo ha riportato la moto al box. A poco sono valse poi le sue scuse alla Direzione Gara, ormai la regola non era stata rispettata. L’inglese si è così beccato 20 minuti di penalità nelle FP2, il turno successivo, in cui prima di scendere in pista ha dovuto seguire gli avversari dal box.

Una penalità corretta, perché il regolamento i piloti soprattutto, ma anche tutti gli addetti ai lavori in pista, dovrebbero conoscerlo a memoria. Senza se e senza ma. Il motociclismo è già di per sé uno sport pericoloso e onde evitare situazioni di pericolo ulteriori, che potrebbero essere vietate, è necessario che le regole siano chiare a tutti e che siano totalmente rispettate. Un bel ripasso non fa mai male, anche per i più esperti. Perché sappiano sempre rispettare le regole anche davanti a situazioni mai vissute prima. Del resto l'imprevedibilità è alla base di questo fantastico, quanto pericoloso, sport.

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