SBK, freni sempre caldi a Donington Park

SBK, freni sempre caldi a Donington Park© Brembo

I dati Brembo svelano come Il tracciato inglese presenti cinque staccate in cui le moto scendono sotto i 110 chilometri orari. Essendo frenate consecutive, gli impianti faticano a raffreddare

30.06.2021 ( Aggiornata il 30.06.2021 12:23 )

Apparentemente, quello di Donington Park è un tracciato che offre vere e proprie staccate super impegnative. Invece, malgrado lì vi sia un ampio tratto guidato, scopriamo quanto e come i piloti SBK debbano stare attenti a diversi aspetti, che Brembo ci svela, fornendo i dati relativi al circuito  inglese.

L'azienda lombarda offre numeri interessanti: i 4025 metri conta 8 frenate, per un tempo impiegato in questa delicata azione a ricoprire il 33% del totale. Le decelerazioni maggiormente probanti si hanno prima della Curva 1, della 9 e della 11. In tal senso, ricordiamo che la pista sia un vero e proprio saliscendi, con relativi spostamenti di carico.

Per una velocità massima di circa 270 chilometri orari, la discesa sino ai 98: ciò avviene proprio alla 9 dove, peraltro, si giunge dopo un salto propiziato da un dosso situato a circa rettilineo. Simili manovre in altri punti, con il carico massimo impresso sulla leva dell'impianto anteriore alla fine del rettifilo dei box, a precedere l'ingresso in Curva 1.

Attenzione alle temperature


Sebbene nei pressi di Derby non faccia mai il caldo eccezionale incontrato - per esempio - ad Aragòn o Sepang, i piloti ed i tecnici devono comunque considerare diversi aspetti. Brembo lo spiega bene: siccome la sequenza di curve, dalla 7 alla alla 12, presenta relative frenate, gli impianti potrebbero risentirne.

Infatti, come descritto dalle tabelle fornite dalla azienda, vi possono essere problemi di surriscaldamento. Il motivo è dovuto che, avendo l'esigenza di dover staccare ripetutamente, le moto non hanno il tempo di far calare le temperature di esercizio, che rimangono piuttosto alte per almeno metà giro.

Nel quarto round stagionale, quindi, potremmo assistere ad azioni avvincenti proprio nelle fasi di frenata. I piloti che sapranno gestire meglio impianti e polso destro, potranno determinare la differenza finale. Senza dimenticare, ovviamente, le velocità in curva.

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