SBK Inghilterra, FP3: un Rea anfibio umilia gli avversari, Redding a terra

SBK Inghilterra, FP3: un Rea anfibio umilia gli avversari, Redding a terra© GPAgency

Johnny rifila più di un secondo a Lowes, 2° davanti ad Haslam. 6° Bassani seguito da Davies, 8° Razgatlioglu, 10° Locatelli. Scivolata per il pilota Ducati, in difficoltà al pari del compagno Rinaldi 16°

03.07.2021 11:14

Non è un vero round inglese senza la pioggia, che puntualmente è arrivata su Donington. Il terzo ed ultimo turno di prove libere della Superbike  infatti è andato in scena in condizioni di bagnato, che hanno impietosamente premiato un anfibio Jonathan Rea. Il campione in carica infatti ha fermato il cronometro sul tempo di 1’41”433, risultando più di un secondo più veloce del primo degli inseguitori, ossia il compagno Alex Lowes.

Una prova monstre quella di Rea, specie considerando che il suo principale rivale Toprak Razgatlioglu ha chiuso la sessione ottavo, a più di tre secondi e mezzo. Tornando alle prime posizioni, la terza piazza è andata al padrone di casa Leon Haslam, che continua a portare la Honda nelle prime posizioni, seguito da Tom Sykes, quasi a due secondi dalla vetta (!).

Bassani si difende, Redding affoga


Quinta piazza per il primo dei piloti Yamaha, ossia Garrett Gerloff, che ha potuto saggiare per la prima volta Donington in condizioni di bagnato, precedendo un ottimo Axel Bassani: il pilota del team Motocorsa non è nuovo ad ottime prestazioni sul bagnato, ed anche questa mattina lo ha dimostrato, risultando il primo ducatista in classifica, tanto da precedere anche Chaz Davies.

Con Locatelli a chiudere la top ten in 10° piazza viene da chiedersi: e Scott Redding? Sessione complicata per l’inglese, costretto in 12° piazza ed autore di una caduta nella insidiosa curva 11. Peggio ancora è andata a Michael Ruben Rinaldi, 16° a quasi sette secondi da un Rea inavvicinabile, che con la sua prestazione ha portato più di un pilota fuori dal limite del 107%. Stiamo parlando di Tito Rabat, 18° a sette secondi e mezzo, ma anche di Jonas Folger, autore di una caduta alla curva otto che lo ha pesantemente limitato.

La classifica


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