SBK, Redding in crisi a Donington: “Non ho alcun feeling con la Panigale”

Provato nello spirito, ma non nel corpo. Questo sembra essere lo stato di Scott Redding dopo la caduta rimediata nella prima gara del weekend sulla pista di casa, che sembra aver praticamente messo la parola "fine" alle chance iridate del britannico, ormai distante ben 65 punti dalla vetta occupata da Jonathan Rea.

Redding smarrito: "Non ho feeling e aderenza"

"Sto bene, sono solo un po' malconcio. Ho faticato un po' con il freddo e le chiazze di bagnato. È andata così e non posso farci niente", ha detto rassegnato Scott a fine gara.

"Ho problemi con il grip. Non so davvero cosa stia succedendo in questo momento. Di solito sono abbastanza forte sul bagnato, invece oggi tutti mi passavano e la moto continuava a muoversi, mentre Jonathan sembrava corresse su dei binari, con la pioggia - ha spiegato il pilota ufficiale di Casa Ducati, analizzando i problemi che ha riscontrato a partire dalla Superpole bagnata di questa mattina -. È piuttosto difficile per me. Proviamo a fare qualcosa con l'assetto, ma poi andiamo verso un altro set-up ed è difficile prendere il ritmo. Imposto la curva e sento il posteriore che già inizia a scivolare e appena apro il gas, l'ho perso. Non ho feeling e aderenza ed è difficile affrontare il circuito così, senza alcun grip in curva. Abbiamo trovato una soluzione che mi ha dato un pochino di ritmo e mi ha permesso di partire in seconda fila. Vedremo domani cosa possiamo fare".

SBK Inghilterra, Rea deluso: “In un paio di punti, ho rischiato di volare”

La causa della caduta? "La moto non voleva fare quello che volevo io"

L'assenza del circuito di Donington dal calendario 2020 può essere stata una delle cuse dello smarrimento di Scott, che da un po' non calcava l'asfalto di casa?

"No, non è un aspetto che mi ha infastidito - ha detto Redding -. Il problema è che non riesco a trovare il ritmo qui. Non ho il feeling che normalmente ho con la moto. Ci litigo perché non è fluida ed è per questo che è difficile sia sull'asciutto che sul bagnato. Credo che la caduta dipenda dal fatto che stavo provando a fare una cosa che la moto non voleva proprio saperne di fare. Ero più in piega riespetto agli altri, per provare a fare la stessa curva. Probabilmente è per questo che sono scivolato, mentre gli altri sono andati via, senza problemi".

Il numero 45 ha fiducia nel box Ducati, e spera che la sua squadra lo aiuti a riscattarsi nella giornata di domani.

"Sto guidando la moto senza avere alcun feeling al momento e non è una bella condizione in cui essere, ma ho fiducia nella mia squadra e credo che possano preparmi qualcosa per domani che mi permetta di guidare in maniera più agevole e costante e mi dia la sensazione di poter spingere. So di essere veloce, ma non ho riesco a sentire quella sensazione di essere veloce. Spero che domani avremo qualcosa che ci permetta di fare una bella gara, sia che sia su asciutto o bagnato".

SBK Donington, la delusione di Rinaldi: “Non guido come vorrei”