SBK, pilota cercasi: la Ninja del team Pedercini è una sella libera

SBK, pilota cercasi: la Ninja del team Pedercini è una sella libera© GPAgency

Dopo la separazione con Cavalieri ed il round di Donington disputato da Mossey, la squadra Kawasaki di Lucio deve trovare una seconda pedina. Assen è vicina e l'ipotesi Delbianco appare complicata

09.07.2021 ( Aggiornata il 09.07.2021 15:03 )

Loris Cresson ed il TPR - Team Pedercini Racing - pensano già alla prossima trasferta di Assen, round quasi "casalingo" per il pilota belga, che vive non distante dal Van Drenthe. Il numero 84 è un rookie di categoria e la Kawasaki Ninja è per lui una motocicletta tutta da scoprire, come lo è la categoria.

Il giovane e biondo fiammingo chi avrà al suo fianco a dargli man forte? Ancora non si sa, perché il manager Lucio deve ancora comunicare una eventuale scelta. Da Aragòn a Misano abbiamo visto in azione Samuele Cavalieri, poi è finita che le parti si sono divise.

A Donintgon Park, ha ben figurato Luke Mossey, corridore locale ed iscritto alla serie nazionale, il BSB. A Pedercini era piaciuto molto: "Infatti - conferma - senza conoscere la ZX-10RR in configurazione iridata, è andato bene, prendendo due punti. Ci sarebbe piaciuto tenerelo e pure lui era contento di noi. Tuttavia, dovrà rispettare gli impegni presi in patria".

Ipotesi Delbianco: Alessandro è forte e veloce, ma...

Alcune voci davano per possibile e nuovo acquisto un volto nostrano. Parliamo di Alessandro Delbianco, veramente forte ed anch'egli giovane. Sarebbe bello rivedere nella SBK Mondiale il romagnolo che, però, ha due "ostacoli" da superare. Non tanto la partecipazione all'ELF CIV con il team DMR - per tappe non coincidenti a quelle internazionali - bensì per un'altra noia.

Il riminese soffre di un recente infortunio rimediato in allenamento. Infatti, ad Imola ha sofferto dannatamente, raccogliendo quanto poteva. Per lui le curve a destra rappresentavano un calvario, il ginocchio duoleva parecchio, e sceso di sella usava la stampella.

A Lucio, quindi, non resta che sondare il campo: "Mossey ha valutato la nostra Kawasaki molto buona, e mi fa piacere che apprezzasse anche la squadra. Trovare un pilota esperto di Superbike e, contestualmente, libero da eventuali impegni è ora complicato. Andiamo avanti, offrendo il massimo sostegno: Assen è vicina e vogliamo schierare due punte di fronte al pubblico olandese".

Kevin Schwantz, colui che regalò a Suzuki il titolo classe 500 del 1993

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