SBK Most, FP1: furia Razgatlioglu, rifilati sei decimi a Lowes

Pista nuova per tutti? Quasi: l'Autodrom Most ospita per la prima volta un round iridato SBK ed è conosciuto da pochi protagonisti iscritti al campionato 2021. Tra di loro non contiamo Toprak Razgatlioglu, comunque immediatamente in vetta alla classifica, confermando quanto dichiarato pochi giorni fa.

Il turco e la Yamaha R1 del team Pata with Brixx conducono la sessione che apre il weekend ceco con il crono di 1'33"022, rifilando ben sei decimi precisi ad Alex Lowes con la Kawasaki Provec ufficiale. I tempi sul giro scenderanno ulteriormente nel pomeriggio, per un tracciato che non regala momenti di relax a chi sta in sella.

Ogni azione è, infatti, a moto piegata: in accelerazione ed in frenata, i piloti devono operare di corpo, mantenendo la traiettoria ideale. Senza respiro, il numero 54 ha tolto il fiato ai rivali, nell'obiettivo di conquistare subito il cinquantesimo circuito che ospita le derivate di serie mondiali.

"Sorpresa" Fritz, bene Locatelli, Rea studioso

Scott Redding ed il suo terzo tempo dimostrano come, in realtà, un po' utile sia stato girare a Most prima dell'evento ufficiale. Bravo l'ingelse, uno dei più disinvolti nella guida. Buona la Panigale V4 R, con linee precise e pulite. Buono pure Marwin Fritz, soprannominato "amico Fritz", riprendendo un tormentone classico e relativo agli incontri teutonici.

Lui, iscritto all'EWC con Yamaha YART, è in pista per disputare una wild card, insieme al compagno di squadra Karel Hanika. Il tedesco è stato più veloce del ceco, ma precisiamo come il quarto posto sia frutto (anche) del fatto che egli abbia già corso a Most, pista vicina al suo Paese nativo. L'ex Motomondiale, invece, ha la nona posizione parziale.

Andrea Locatelli parte forte ed è il miglior italiano del lotto. Gli altri corridori tricolori sono Axel Bassani, Michael Ruben Rinaldi e Alessandro Delbianco, rispettivamente dodicesimo, tredicesimo e ventunesimo. Debutta nel Mondiale l'americano Jason Uribe, a chiudere la lista di ventitre partenti, nella quale Johnny Rea è "solo" sesto. Ma non fidatevi del Cannibale...

La classifica