Toprak mette sotto pressione Rea e lo costringe a un paio di errori che potrebbero essere pesanti. Bautista proprio non riesce a brillare con la Honda e ora rischia di restare a piedi nella prossima stagione.
Jonathan Rea, voto 6: anche lui sbaglia
Doppia caduta, nessuna vittoria, Rea a Most sembra tornato ai tempi della Honda dove cadeva ogni due gare. Sorpresa per un’altra gara storta dopo Donington e soprattutto mondiale riaperto improvvisamente e da ora molto incerto e avvincente.
Andrea Locatelli, voto 9: impeccabile
Per un Rookie riuscire a ripetersi subito dopo l’exploit di Assen è molto difficile ma il Loca è stato di nuovo velocissimo e ancora sul podio. Da oggi ce lo aspettiamo sempre li davanti a lottare con i big della SBK.
Scott Redding, voto 9: protagonista
La beffa del sorpasso di Toprak all’ultimo giro di gara uno lo carica a mille per gara due dove finalmente torna alla vittoria. Deve trovare la continuità per agguantare i due fuggitivi che oggi ha battuto con facilità e grande velocità.
Toprak Razgatlioglu, voto 10: magico
Impensabile recuperare tutto lo svantaggio in una sola Gara da un cagnaccio come Rea. Ma il turco lo mette davvero sotto pressione costringendolo a due errori e poi a condotte prudenti. Il mondiale per Toprak riparte da Most e sicuramente lui sarà un grande protagonista.
Michael Van der Mark, voto 6: non convince
L’ex prodigio Olandese ha perso lo smalto e la velocità e soprattutto non ha mai visto sbocciare l’amore per la BMW M1000RR. Spesso vittima di scivolate è anche quasi sempre dietro l’esperto compagno di squadra.
Axel Bassani, voto 7: veloce
L’incidente al via di gara due non cancella il fantastico quinto posto di gara uno dove ottiene il miglior piazzamento stagionale per questo fenomeno che sicuramente le squadre ufficiali non si faranno sfuggire.
Michael Rinaldi, voto 7: positivo
Veloce e costante, Ruben finisce sempre in top five ma con la vittoria del compagno di squadra Redding lo vogliamo più veloce e soprattutto consistente esattamente come è andato solo a Misano.
Garret Gerloff, voto 6: moscio
Dopo il patatrak di Assen il veloce texano a Most è partito dopo aver bevuto due litri di camomilla oppure in Yamaha gli hanno levato una candela prima del via. A noi piace quello di prima e lo rivogliamo veloce e spericolato come prima.
Tom Sykes, voto 6: plafonato
Il bravo inglese sembra aver interrotto lo sviluppo della nuova e veloce M1000RR e purtroppo rimane intruppato nel gruppo centrale. Bastano pochi decimi e lo ritroveremo a lottare nelle posizioni di testa.
Alex Lowes, v oto 6: ingiudicabile
Quando hai come compagno un sei volte campione del Mondo è davvero difficile giudicarlo e capire quanto è veloce. oppure se Lowes non riesce a sfruttare bene il potenziale della migliore moto della SBK.
Leon Haslam, voto 6: ex Rocket
Il più anziano dei piloti della SBK non riesce a mettere a frutto la sua notevole esperienza maturata in anni e anni su queste moto e rimane sempre ai margini del gruppo di testa con una CBR che in alcuni campionati Nazionali inizia ad andare molto forte.
Kota Nozane, voto 4: hara hiri
Il nipponico che è nato nella stessa città di Haga e che corre nel team del mostruoso Gerloff è invece invisibile e inconsistente. Lento e mai in gara nonostante il suo palmares e l’ottima squadra non riesce a prendere il testimone dei suoi connazionali in SBK.
Chaz Davies, voto 5: deludente
Per anni è stato l’unico antagonista del grande Rea e nessuno si aspettava una stagione così sottotono anche se negli ultimi due anni aveva sempre subito compagni come Bautista e Redding. Con la perdita del posto in Aruba ha perso ogni stimolo e mordente.
Alvaro Bautista, voto 6: non migliora
Lo Spagnolo continua a tribolare con la Honda che non riesce a guidare come faceva con la Ducati V4. Un peccato perché in due anni è sparito quel velocissimo fenomeno che aveva incantato tutti. Ora rischia che nessuno gli offra una sella.
Marvin Fritz, voto 7: convincente
Per un pilota abituato a guidare nelle gare di 24 Ore, ritrovarsi catapultato nel mondiale SBK è un salto assai difficile. Invece il Tedesco ci è piaciuto e ha girato decisamente a suo agio e abbastanza veloce.
Isaac Vinales, voto 6: tranquillo
Questa volta centra la zona punti solo una volta a conferma della grande difficoltà delle Kawa private. Troppo tranquillo lo spagnolo del team Orelac
Loris Cresson, voto 5: non migliora
Le kawa private sono difficili da far progredire e l’esperto team Pedercini le prova tutte ma il Belga non riesce a migliorare un ritmo e un passo troppo lento per una SBK molto competitiva.
Jonas Folger, voto: N.G. - Ancora non pronto
L’esperto pilota tedesco affretta il rientro dopo la frattura in Olanda ma la tortuosissima pista di Most non lo aiuta certamente.
Tito Rabat, voto 5: calvario
Un serie continua di delusioni e scivolate per l’ex iridato che ormai da un paio di stagioni non trova più il bandolo della matassa. La sua Ducati Barni dovrebbe essere una delle migliori ma Titone è in confusione.
Jayson Uribe, voto 5: non brilla
Pedercini le prova di tutte e mette in sella l’Americano che debutta sulla pista che potrebbe assomigliare a quelle USA ma Jayson appare spaesato e deludente.
Christophe Ponnson, voto 6: travagliato
Il francese subisce i notevoli cambiamenti del suo Team che vede Battà ritirarsi per motivi di salute ma nonostante tutto finisce due volte in zona punti.
Alessandro Delbianco, voto 6: sfortunato
In sostituzione dello sfortunatissimo Mercado, Delbianco ritrova la sua vecchia CBR che guidava per Genesio ma la sfortuna colpisce anche lui che viene coinvolto in cadute e problemi tecnici. Nel CIV sta andando molto bene.
Karel Hanika, voto 5: deludente
Brutto esordio in SBK per l’ex pilota GP ora impegnato nel mondiale Endourance che ha deluso per le scivolate e un ritmo troppo blando. Il suo compagno Fritz ha centrato la Top Ten.
Link copiato