SBK, Razgatlioglu: “Non so se un giorno andrò in MotoGP”

SBK, Razgatlioglu: “Non so se un giorno andrò in MotoGP”

Il turco è stato ospite Yamaha nel paddock del Gran Premio d’Austria di MotoGP, dove ha parlato dei suoi sogni e ha dato un'occhiata ai piloti del Motomondiale

17.08.2021 10:50

Al Red Bull Ring tra le persone che vedevano la gara dal paddock c’era anche Toprak Razgatlioglu, contendente al titolo in Superbike con Yamaha. Il turco è rimasto molto sorpreso nel rientrare nell’ambiente del Mondiale e al sito worldsbk.com ha raccontato: “Non venivo in questo paddock dal 2014, quando correvo nella Red Bull Rookies Cup, ma adesso è incredibile. È come una città. Quello della Superbike è più rilassato, qui ci sono tante persone, tanti camion, ma è anche emozionante”.

Quante possibilità ci sono di vederlo in MotoGP?


Se un giorno tornerà in questo paddock in veste di pilota, questo per il momento nessuno lo sa e lui ha ribadito il suo obiettivo: Il mio sogno è sempre stato diventare campione in Superbike. Non so se un giorno verrò in MotoGP, la mia priorità resta la Superbike, ma vedremo. Abbiamo parlato con Lin Jarvis, come avvenne anche nel 2020, e lo ringrazio”.

Nel frattempo ha osservato i piloti in pista e ha detto la sua su alcuni: “Li ho guadati un po’ tutti. Marc Marquez penso non abbia ancora trovato il giusto feeling con la moto, deve migliorarlo in vista del prossimo anno, Jorge Martin è molto veloce. Ho guidato con lui l’ultima volta nel 2013 nella Red Bull Rookies Cup e anche Fabio Quartararo è molto veloce. È il mio pilota preferito e siamo anche amici, parliamo ogni weekend”.

In vista del settimo appuntamento


Infine siamo alla vigilia del round che si terrà a Navarra, in Spagna, e Toprak ha fatto un suo bilancio finore: “Sono contento per questa stagione, perché è la prima volta che sono così vicino a Jonathan, anche in campionato. Yamaha è competitiva. Ogni gara che passa Rea è sempre più forte e provo a fare sempre del mio meglio per guadagnare punti in campionato".
La lotta è ancora lunga, anche se ammette: "Dopo la caduta nell’ultima gara di Assen pensavo che il campionato fosse finito, ma nello scorso round a Most ho vinto due volte e siamo tornati. Abbiamo solo 3 punti di differenza”.

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