SBK Magny Cours, Haslam: “Credo ancora nel progetto HRC”

SBK Magny Cours, Haslam: “Credo ancora nel progetto HRC”© GPAgency

Il pilota britannico ha concluso al quinto posto la prima giornata del round francese ed è ottimista per il futuro: "Vorrei continuare con Honda anche l'anno prossimo. Stiamo lavorando duramente per avere un pacchetto competitivo"

03.09.2021 21:53

Dopo un paio di fine settimana non semplici, quello di Magny Cours è iniziato in maniera positiva per Leon Haslam, che in sella alla Honda CBR1000RR-R del team ufficiale ha chiuso in quinta posizione la prima giornata di prove.

Sul circuito francese, secondo l'esperto pilota numero 91 la Honda può mettere finalmente in mostra i miglioramenti della moto: “La CBR ha fatto dei grossi passi in avanti durante l'anno e in questa giornata finalmente siamo riusciti a sfruttare al meglio i suoi punti di forza. Non dico che sia semplice correre qui, visto che lo scorso anno abbiamo gitato sempre sul bagnato e quindi non avevamo dati da osservare, ma direi che come inizio è davvero promettente”.

Lo sviluppo della moto non finisce mai, svolgiamo molti test e ogni weekend proviamo nuovi pezzi in quanto si tratta di un progetto ancora in evoluzione. Anche a Navarra abbiamo portato diverse nuove soluzioni, ma il nostro punto debole sono le curve molto lente e lì è pieno. Qui, invece, a parte un paio di punti, riusciamo ad essere molto veloci e possiamo essere competitivi anche in ottica gara”, prosegue Leon.

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“Mi piacerebbe restare in Honda anche in futuro”


Parlando della prossima stagione, Haslam non ha nascosto il proprio desiderio di restare in sella alla CBR: “Non ho ancora certezze sul mio futuro, ma mi piacerebbe restare in Honda perchè credo sia essenziale proseguire il lavoro iniziato lo scorso anno e credo ancora in questo progetto e nel potenziale di HRC. Sono stati due anni duri, ma nel 2020 ho fatto gli stessi punti di Bautista e quest'anno ho ottenuto buoni risultati, perciò confido nella volontà di Honda di proseguire insieme in modo che possano ancora contare sulla mia esperienza”.

Non credo serva omologare una nuova moto per essere competitivi, ma basta sviluppare al meglio il pacchetto a disposizione. Vorrei arrivare ad avere con la Honda la stessa cofidenza che hanno Rea con la Kawasaki e Toprak con la Yamaha e, seppur lentamente per via delle poche possibilità di sviluppare la moto al di fuori dei test ufficiali, conto di riuscirci. Sarebbe anche bello correre con Honda la 8 Ore di Suzuka nel 2022, ma si vedrà più avanti che cosa mi riserverà il futuro”, conclude il 38enne britannico.

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