SBK Jerez, Rea: “Dobbiamo risolvere i problemi di Barcellona”

SBK Jerez, Rea: “Dobbiamo risolvere i problemi di Barcellona”

Il sei volte campione del mondo dovrà migliorare il suo feeling con la Kawasaki, mentre Lowes punterà a poter guidare nonostante le sue condizioni fisiche

23.09.2021 ( Aggiornata il 23.09.2021 11:50 )

Il Round in Catalogna è ormai alle spalle e Jonathan Rea ha conquistato sulla pista di casa per il team la vittoria della Superpole Race. Ora tutte le attenzioni sono rivolte a Jerez (orari tv), dove si correrà questo fine settimana, e dove il nord-irlandese continuerà la grande lotta al titolo contro Toprak Razgatlioglu, da cui paga un punto di ritardo in campionato.

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Occhi puntati sull'obiettivo


Rea in passato ha vinto tre gare a Jerez e la più recente è quella della Superpole race 2020, l’estate scorsa. Alla vigilia del decimo round ha raccontato: “Giriamo molto a Jerez a novembre, gennaio e febbraio, quando la pista è molto fredda. Quindi, quando la pista è calda è un po' diverso. L'anno scorso ci siamo andati quando la stagione è ricominciata dopo il primo round in Australia e abbiamo buoni dati da quelle prove”.

I ricordi sul tracciato andaluso lo sono buoni e lo accompagneranno per un round molto importante in ottica iridata: “I problemi che abbiamo affrontato a Barcellona dobbiamo risolverli in vista delle gare di Jerez. C’è da lavorare”.

Lowes non è al 100% della forma fisica


Sarà un fine settimana diverso quello che attende Alex Lowes, che non sarà al massimo della sua forma fisica dopo l’incidente in cui è stato coinvolto in Gara2 a Barcellona: “Sono stato tamponato da un altro pilota e fortunatamente ne sono uscito relativamente illeso. Mi sono fratturato la mano ma per il resto mi sento abbastanza bene”. L’inglese ha riportato una frattura alla base del secondo metatarso della mano destra, ma dopo alcuni controlli e la consultazione con medici specialisti a Barcellona, ha deciso di provarci: “Sento di poter provare a guidare a Jerez. Il mio collo è un po' rigido ma lavorerò sodo per il mio recupero nei prossimi tre giorni, con Albert il nostro fisioterapista, e proverò a guidare. Non è la situazione ideale, ma a Jerez ci sarò”.

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