Il nordirlandese della Kawasaki ha chiuso al comando la prima giornata di prove sul circuito spagnolo. "Abbiamo trovato un buon setup che ha risolto alcuni problemi. Gerloff? Dopo Assen è cambiato qualcosa in lui"
Il venerdì del round di Jerez della Superbike è andato secondo i piani per Jonathan Rea, che in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR ufficiale del team Provec ha firmato il miglior tempo nelle FP2 risultando così il pilota più rapido della giornata e lasciandosi alle spalle le difficoltà vissute a Barcellona lo scorso fine settimana.
“Abbiamo iniziato il weekend con un nuovo setup in modo da migliorare il bilanciamento della moto”, spiega il nordirlandese a fine giornata. “Al momento sembra che le scelte si siano rivelate giuste, ma ho bisogno di effettuare ulteriori giri per comprendere al meglio il comportamento nei long run e con le gomme usurate. Mi trovo molto bene nell'ultimo settore e nei curvoni lunghi, ma dobbiamo ancora migliorare qualcosa nelle staccate della prima parte di pista”.
“Nelle ultime gare, in particolare lo scorso weekend a Barcellona, abbiamo fatto più fatica del solito e sono contento di essere tornato competitivo fin da subito qui a Jerez. Non posso dire che sia stato fatto qualcosa di rivoluzionario sulla moto, ma le piccole modifiche effettuate stanno funzionando bene per adesso e oggi mi sono divertito in sella”, prosegue il campione del mondo in carica.
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Non è mancato poi un pensiero a Chaz Davies e all'annuncio del proprio ritiro: “Onestamente, l'annuncio del ritiro di Chaz mi ha reso un po' triste. Senza ombra di dubbio è stato il rivale numero uno durante la mia carriera e abbiamo lottato tanto insieme nelle scorse stagioni, ma tutto sommato sono felice per lui e per le nuove sfide che lo aspettano al di fuori del paddock. Per il mio ritiro, invece, dovrete aspettare ancora qualche anno”, ironizza Rea.
Infine, Jonathan è tornato a parlare della pericolosità dei social e di come questi abbiano avuto, probabilmente, un effetto negativo sulle prestazioni di Garrett Gerloff: “Parlo di tutto ciò dopo aver provato sulla mia pelle cosa si prova, visto che nelle settimane successive a Magny Cours ho continuato a ricevere insulti sui social. Penso che Garrett sia un pilota molto forte, ma dopo l'incidente di Assen con Toprak la gente è arrivata addirittura a sperare nelle sue cadute, perciò deve assolutamente riprendersi dal punto di vista mentale, perchè lui è molto più forte di così”.
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