SBK, Fogarty: “Non mi divertivo così dalla lotta tra Edwards e Bayliss”

SBK, Fogarty: “Non mi divertivo così dalla lotta tra Edwards e Bayliss”© GPAgency

Carl paragona la sfida finale di Razgatlioglu e Rea con le gare del passato: "Nel 2019 Johnny le ha prese da Bautista, ma sapevo che sarebbe tornato in testa. Non mi sorprenderebbe se il pilota Kawasaki vincesse il titolo"

15.11.2021 15:11

Carl Fogarty, quattro volte titolato mondiale nelle derivate di serie, è stato intervistato dal sito SBK Official, in previsione all'ultimo round stagionale da disputarsi in Indonesia. La sfida finale del Mandalika Circuit eccita non poco The King: "La stagione 2021 si sta rivelando più interessante ed emozionante di quelle che io ricordi - le sue parole - la velocità di Toprak Razgatlioglu ha dato qualche grattacapo a Johnny Rea".

L'inglese tocca il tema relativo al rendimento espresso dai due rivali in pista: "Il turco ha inficiato la costanza del nordirlandese - spiega - sebbene entrambi siano stati molto veloci e duri. Johnny lo è da sempre, ma ora qualcuno è altrettanto duro quanto lui. Poi c'è pure Scott Redding: quei tre non se la mandano a dire! Sembra che non si rispettino, però si scontrano veramente solo in pista. Credo che ne vedremo delle belle nell'ultima tappa dell'anno".

Il nativo di Blackburn paragona quest'anno agli scontri del passato. Attenzione alla citazione: “Non mi divertivo così tnto dal 2002 - svela- cioè, dalla lotta tra Edwards e Bayliss! È stata la migliore stagione SBK dal 2002. Malgrado Rea le abbia prese da Bautista nel 2019, sapevo che alla fine Johnny sarebbe tornato in testa. Perchè lui mette enorme pressione ai rivali. Penso che Toprak resisterà, ma non mi sorprenderebbe se fosse Rea a conquistare il mondiale".

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I consigli di Carl a Rea e Razgatlioglu


Dall'alto della sua esperienza, Foggy dispensa consigli, partendo con Rea:Deve esclusivamente concentrarsi su te stesso, niente di più. Come ho fatto io nel 1998 quando pensai che se avessi fatto tutto bene, avrei potuto vincere il titolo. Ai miei tempi era diverso, perché nel weekend avevamo più qualifiche. Johnny deve solo fare le sue cose e concentrarsi sul lavoro da compiere nelle prove. Dare il massimo e provare ad arrivare primo, guardando cosa succede".

Il Re degli anni Novanta continua con Razga: "Deve abbassare la testa e non pensare al titolo fino a quando la gara non si sarà stabilizzata. Se inizi a pensare ad altre cose e perdi la concentrazione, puoi essere assorbito dal gruppo o addirittura cadere. Se Toprak si trovasse all secondo posto dietro a Johnny, magari rischiando, dovrebbe riflettere, attendendo il finale della gara".

La chiosa sintetizza i duei concetti: "Razga non può pensare a troppe cose, devi rimanere calmo, mantenendo la posizione e rimanendo prudente nella guida. Per Johnny è un po' diverso, non c'è pressione su di lui, sicché può provare a vincere tutte e tre le gare, facendo sbagliare Toprak. Per come è andata quest'anno, onestamente, il finale è imprevedibile".

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