Rea: “Ho visto la pioggia come un buon segno, ma volevo ci consultassero”

Rea: “Ho visto la pioggia come un buon segno, ma volevo ci consultassero”© GPAgency

“Sono uno dei quattro piloti della Safety Commission, avrei voluto almeno vedere la pista” dice il campione in carica, che non si dà per vinto nonostante un gap sempre più difficile da colmare

20.11.2021 11:55

Non vuole darsi ancora per vinto Jonathan Rea, ma la cancellazione dell’attività di oggi rende difficile ogni possibilità di rimonta contro Razgatlioglu. A meno che la pioggia non continui anche domani, allora l’attuale campione potrà dire la sua, anche se al turco basterà anche solo un secondo posto in Gara 1, domani, per prendersi la tabella numero 1.

A fine giornata, il Cannibale parla dunque delle sue speranze per la giornata di domenica e quello che dovrà fare nelle due gare in programma.

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Rea: “Non siamo stati consultati”


Jonathan Rea inizia con una punta di polemica dopo la cancellazione di Gara 1 e lo spostamento a domani al posto della Superpole Race. “Nessuno di noi è stato consultato, nemmeno la Safety Commission, su quanto ritardare la partenza di gara, piuttosto che cancellarla direttamente. Quindi penso che il programma di domani sia sulle due gare lunghe”.

Poi aggiunge: “Non dico che sia stato sbagliato non consultarci. Quando faceva freddo alle 4 non c’era possibilità di correre. Dobbiamo fidarci che questa sia stata la decisione migliore. La visibilità era migliore di qualsiasi gara bagnata alla quale abbia preso parte, il cielo era sereno, non c’era il sole ma c’era luce. Sono uno dei quattro piloti della Safety Commission, avrei voluto almeno vedere la pista per capire quanta acqua c’era".

Sulla pista conclude dicendo: “Praticamente vedevamo solo la pit lane, per il resto non abbiamo avuto la possibilità di capire quanta acqua ci fosse e come l’asfalto drenasse. Nei primi due settori era bagnaticcia, mentre nel quarto settore si faceva acquaplaning”.

“Non è impossibile, ma a questo punto è molto dura”


L’alfiere Kawasaki ammette che con le sole due gare di domani è molto difficile riuscire nell’impresa di azzerare i 30 punti di svantaggio e riportarsi a casa il titolo. “Onestamente non è impossibile ma è molto difficile. Lotterò comunque fino alla fine indipendentemente da come sarà il meteo nella giornata di domani e quanto forte sarà la pioggia. Mi sveglierò e vedrò come sarà, il mio istinto mi dice di fare del mio meglio. Già prima di arrivare qui pensavo che sarebbe stata dura, ma quando ho visto un po’ di pioggia ho pensato ad un buon segno, visto che con tanta acqua sono molto forte”.

Poi aggiunge: “L’arrivo della pioggia l’ho visto come un segno positivo. Quando il gap è così ampio, c’è una sorta di 'squilibrio' nei valori in campo ma quando il meteo fa così i valori si riallineano e c’è la possibilità di essere più vicini. La moto era perfetta e mi sentivo piuttosto bene con la combinazione di gomme per la gara. Dobbiamo vedere per domani ma sembra che io, Razgatlioglu e Redding abbiamo più o meno lo stesso passo”.

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