SBK Indonesia, Razgatlioglu: “Il rinvio di Gara 1? Buono per me, non per Rea”

SBK Indonesia, Razgatlioglu: “Il rinvio di Gara 1? Buono per me, non per Rea”© GPAgency

"Capisco perché abbiano cancellato la gara, ma sarebbe stato meglio se avessimo corso" dice il turco, commentandoquanto successo a Mandalika

20.11.2021 ( Aggiornata il 20.11.2021 12:24 )

In questo sabato a Mandalika è andato in scena un solo atto dell'atteso duello tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Con la pioggia inattesa protagonista del pomeriggio, i piloti del Mondiale Superbike, infatti, sono riusciti a disputare soltanto la Superpole, con Gara 1 costretta a slittare a domani, al posto della Superpole Race (qui il programma rivisto).

Una situazione che avvantaggia certamente il leader della classifica Toprak Razgatlioglu, forte di ben trenta punti di vantaggio sul Cannibale nordirlandese, quando ormai mancano soltanto due gare alla fine dell'anno.

"Sì, ma non guardo soltanto ai miei interessi, ma anche a quelli di Jonathan. E per lui non va bene, perché siamo in lotta per il campionato - puntualizza il pilota turco, dispiaciuto per la cancellazione della gara odierna -. Se lo chiedete agli altri piloti, probabilmente, diranno che è una buona cosa per me. Lo so anch'io, ma non penso soltanto a me".

"Io sono molto felice per la pole position - continua Toprak -. È la terza della stagione ed è buono, perché lo scorso weekend di gara sono scattato dalla pole position. Di solito non mi piace la partenza dal palo. Parto secondo, terzo, o quarto. Dipende. Sono più concentrato sulla gara. Questo pomeriggio, un'acquazzone incredibile ha portato alla cancellazione della corsa. Non conosciamo il meteo di domani. Magari pioverà ancora. Magari ci sarà bel tempo. Non lo sappiamo se sarà asciutto o bagnato, ma siamo pronti per correre. Proverò a fare qualunque cosa e so che Jonathan farà lo stesso. Staremo a vedere".

Razgatlioglu: "Il bagnato non è il massimo per me, ma avrei fatto del mio meglio"


Una battaglia che si preannuncia elettrizzante in qualsiasi condizione, sebbene la cancellazione della Superpole Race complichi notevolmente la rincorsa di Rea, sempre più lontano dal settimo titolo consecutivo, con 30 punti da recuperare su 50 (anziché 62) ancora da giocarsi.

"Forse per me è un bene e per Jonathan un male, ma la pista era molto pericolosa, perché nell'ultimo settore non si riuscivano a vedere le curve" commenta Razgatlioglu, che condivide la scelta della Race Direction di rinviare Gara 1 a domenica. "Noi vedevamo solo il rettilineo, poi non sapiamo come fosse il resto. In più, era molto pericoloso con tutta quell'acqua. Capisco perché abbiano cancellato la gara. Spero che ci sarà bel tempo domani e riusciremo a correre e lottare di nuovo per il titolo. Vedremo domani, perché la stagione non è ancora finita. Resta ancora un giorno e tutti cercheranno di fare del loro meglio. Staremo a vedere".

"Oggi sarebbe stato meglio se avessimo corso - aggiunge il pilota Yamaha -. Le condizioni di bagnato non sono le migliori per me, ma avrei fatto il massimo, come in Catalogna. Il mio piano, il mio sogno, per questo ultimo Round della WorldSBK era quello di provare a vincere tutte e tre le gare. Perché no?! Ora non è più possibile. Resta solo una giornata. Vedremo come andrà".

Rea: “Ho visto la pioggia come un buon segno, ma volevo ci consultassero”

Toprak vuole festeggiare


Oltre all'incognita del meteo, un'altra variabile da tenere presente sarà quella data dalle condizioni della pista, lavata dalla pioggia torrenziale di oggi.

"Oggi era molto meglio rispetto a ieri. Il grip migliora a ogni sessione. Avevamo solo la traiettoria pulita, mentre all'esterno era molto sporca - racconta Toprak -. Oggi, in qualifica, sono andato largo in Curva 6, per via di un piccolo errore nel giro buono. Sono andato un pochino fuori dalla traiettoria, sullo sporco, e ho pattinato un po'. Mi sono sorpreso vedendo che il mio giro era da 32"8. Mi sono detto 'se non fossi andato largo, forse avrei girato sul 32"6, o forse 5'".

In ogni caso, con il titolo ormai a un passo dalla bacheca di Razgatlioglu, per il pupillo di Kenan Sofuoglu è tempo di iniziare a pensare ai festeggiamenti.

"In Turchia, stapperemo lo champagne e terremo una conferenza stampa in Istanbul, martedì credo. Partirò lunedì notte" spiega il turco. E nel malaugurato caso in cui dovesse arrivare secondo in campionato? "Allora, meglio di no. La festa e la conferenza stampa sono solo per le occasioni speciali. Se divento Campione del Mondo. Io punto ad arrivare primo. Altrimenti non ne abbiamo bisogno".

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