SBK, Bautista "Re delle cadute" 2021

SBK, Bautista "Re delle cadute" 2021© GPAgency

Alvaro è cascato 12 volte, sul "podio" Mahias a quota 11, Gerloff e Nozane ex aequo a 10. Per Rea 6 scivolate, 3 quelle di Razgatlioglu. In Supersport è Tuuli il primatista, "record negativo" di Aegerter: un solo tonfo per Dominique. Aragòn la pista con più voli

14.12.2021 ( Aggiornata il 14.12.2021 15:11 )

Dorna ci ha spedito via mail una statistica cruda per certi versi, interessante se guardata con occhi analitici: tabelle dettagliate di tutte le cadute contate dalla stagione SBK 2021, includenti categorie, nomi dei piloti, circuiti relativi e condizioni meteo.

Si chiama "Falls Report" ed è divisa da fasce colorate. Cominciamo con il primo dato, inerenti a tonfi veri e propri: la Superbike ne ha visti 159, in crescita rispetto al 2019, quando le scivolate furono 134. Nel 2020 conto fermo a 109, ma il campionato venne disputato su soli 8 appuntamenti. 

La Supersport "vanta" 197 cadute, 25 in più del 2019. La Supersport 300 ne ha ben 220, però c'è da dire che la entry class portasse nel paddock il maggior numero di piloti e moto. Tuttavia, sempre la 300 non ha eguagliato lo score 2019: due anni fa le volte in cui i corridori toccarono asfalto, protezioni e vie di fuga furono 278. Il totale tra le tre cilindrate è di 632, per un contributo apportato dallo Yamaha R3 Cup di 11 unità. Poche, considerando i sei eventi disputati e le giovane età dei protagonisti.

Falls Down 2021: ad Alvaro Bautista il poco invidiabile primato


Premettendo che, per fortuna, lo spagnolo stia bene e non abbia rimediato danni fisici seri, diciamo quanto la tabella spiega: Alvaro Bautista è colui ad aver toccato terra più volte di tutti. Per il portacolro Honda, un computo di 12 tonfi, a dimostrazione di quanto provasse a spingere una CBR RR-R poco irresistibile.

Sul gradino medio del podio, con 11 volte giù, Lucas Mahias. Il francese debuttava in Superbike con Pucetti, che non lo ha schierato in diversi round, a causa dell'infortunio patito a metà stagione e conseguente riposo di fine anno. Medaglia di bronzo a Garrett Gerloff, americano sotto l'egidia Yamaha GRT, a pari merito con il compagno di box, il nippo Kohta Nozane. Enrambi contano 10 cadute. 

Leon Haslam e Alex Lowes hanno 9 scivolate da dimenticare, Chaz Davies 8, Christophe Ponsson e Michael Van Der Mark 7. In tanti "fermi" a 6: Andrea Locatelli, Leandro Mercado, Jonathan Rea, Scott Redding, Tom Sykes. Tito Rabat e Michael Ruben Rinaldi rientrano nel numero 5, Axel Bassani ed Eugene Laverty nel 4, Samuele Cavalieri, Loris Cresson, Jonas Folger sono cascati quanto Toprak Razgatlioglu, tre volte. Chi è caduto meno? Isaac Vinales, una sola volta.

Niki Tuuli "in vetta" nella Supersport


Non vi tediamo con tutta la lunga lista. Vi sveliamo i gradini di questo podio che nessuno mai vorrebbe calcare. In cima abbiamo Niki Tuuli, finlandese del team MV Agusta Reparto Corse Clienti e le sue 13 scivolate. Dopo c'è Raffaele De Rosa, punta del Kawasaki Orelac, a quota 12.

Il terzo posto è una contesa in cui Federico Caricasulo, Can Oncu e Vertii Takala contano 10 cadute. Pensate quanto sia stato forte, veloce e concreto Dominique Aegerter: il campione del Mondo in carica, malgrado debuttasse con Yamaha R6 e gomme Pirelli mai viste prima, è andato una volta sola. E pensare che lo svizzero si è alternato con la diversa MotoE...

Supersport 300, infinite cadute ma Perez Gonzalez batte tutti


Qui stesso discorso fatto perla 600: la lista è chilometrica, quindi, "accontentiamoci" dei dati più significativi. In cima troviamo Jose Luis Perez Gonzalez, autore di 12 "crash", come li chiamano gli anglosassoni. Poi, Harry Khouri e Bahattin Sofuoglu.

Il titolato Adrian Huertas ha toccato il suolo in sole 3 occasioni: sono poche per chi si gioca posizioni di vertice in un gruppo folto e (troppo) agitato. L'italiano Filippo Palazzi è cascato una volta, al pari di Dorren Loureiro, Miguel Santiago Duarte e Victor Steeman. Nello Yamaha R3 Cup, Humberto Maier ha 5 scivolate sul proprio conto personale.

Aragòn pista più insidiosa, poi Estoril e Misano


Dorna ha fatto un lavoro impressionante, perché nelle statistiche troviamo davvero di tutto. Soffermandoci ai circuiti chiamati in causa, spicca Aragòn. Il Motorland ha vissuto giorni dal meteo bizzarro nel suo debutto stagionale, con pioggia e sole ad alternarsi. C'era pure sabbia portata in pista dal vento. Il punto più critico è indicato nel disegno qui sopra.

Le cadute ivi registrate sono 55: 9 in Superbike, 20 nella Supersport, 26 in Supersport 300. Dopodiché, si passa in Portogallo: all'Estoril troviamo 15 scivolate, tutte viste nella classe regina delle derivate. Terzo posto per Misano, tappa svoltasi con un gran caldo. Al Marco Simoncelli i piloti sono andati giù 89 volte, nel computo delle quattro categorie già elencate.

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