Da ieri, a oggi: i piloti più forti passati in Superstock1000 e Superstock600

Da ieri, a oggi: i piloti più forti passati in Superstock1000 e Superstock600© GP Agency

Rispettivamente fino al 2018 ed al 2015 i due campionati hanno rappresentato un palcoscenico importante e a basso budget per tanti giovani piloti, alcuni poi divenuti grandi

26.12.2021 ( Aggiornata il 26.12.2021 12:46 )

Oggi nel mondo delle due ruote se si pensa a classi formative a livello europeo e mondiale si parla di Mondiale Junior (all’interno del CEV), Supersport300, Moto3 e Moto2, ma fino a qualche anno fa nel paddock della Superbike vi erano due categorie che hanno a loro modo fatto la storia.
 
Parliamo dei campionati europei Superstock1000 e Superstock600, che per tanti anni hanno permessi a svariati piloti di conoscere e farsi conoscere, con budget ristretti, in attesa di spiccare il volo verso la Superbike, la Supersport o il paddock della MotoGP. Con griglia spesso oltre le 25 unità non sono mancati i piloti talentuosi, i migliori dei quali elencati qui sotto. Buon viaggio nel viale dei ricordi!

Toprak Razgatlioglu


Se c’è un pilota che può rappresentare alla perfezione i benefici in termini di crescita che Stock600 e Stock1000 potevano dare ad un pilota, quello è proprio il campione del mondo Superbike. Il cammino verso la gloria di Razgatlioglu infatti inizia nel 2014, quando debutta in Stock600 nel round finale di Magny-Cours in sella alla Kawasaki privata del team (romagnolo) Bike Service, stupendo subito tutti: Toprak vince immediatamente, regolando quattro avversari nel giro finale e mettendo già allora in mostra le sue favolose doti di staccatore.
 
Doti che non lasciano indifferente Kawasaki, che l’anno successivo lo affida al team Puccetti per puntare al titolo di categoria, centrando in pieno il bersaglio. Razgatlioglu domina la stagione vincendo (le prime) cinque gare su otto, compreso il round di Imola dove ha la meglio su Federico Caricasulo in un duello rusticano passato alla storia, e vince il titolo con due round di anticipo.
 
Conquistata la 600 Toprak sbarca in Stock1000, sempre con il team Puccetti, continuando a imperversare nonostante qualche intoppo risultato poi fatale. Nel 2016 infatti è costretto a saltare i primi due round per infortunio, iniziando di fatto la sua stagione con il quinto posto del terzo round di Imola. Nelle tappe successive gravita nuovamente intorno al podio, su cui sale sia nel penultimo (Magny – Cours) che nell’ultimo round di Jerez, concludendo quinto assoluto nonostante tre zeri in otto gare.
 
L’ultimo capitolo della formazione di Toprak nelle classi Stock è il 2017, anno in cui arriva ad un passo dal titolo. Al secondo round di Assen coglie il primo successo in categoria, ripetendosi a Donington e Portimao, ma il turning point della stagione arriva nel penultimo appuntamento di Magny – Cours, quando un infortunio lo costringe a saltare la gara lasciando strada per il titolo a Michael Ruben Rinaldi. Il terzo posto dell’ultima tappa di Jerez sarà infatti inutile, con Razgatlioglu secondo a otto lunghezze dall’italiano campione.

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