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Alvaro ha chiuso con una grande vittoria il weekend olandese, riuscendo ad evitare l'incidente con i diretti avversari: “Mi è andata bene, ma ho continuato a spingere fino alla fine”
24.04.2022 20:00
Tra i due litiganti, il terzo gode. Con Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu fuori dai giochi in Gara 2, l'ultima manche del weekend è stata conquista da un superlativo Alvaro Bautista in sella alla Ducati Panigale V4 R ufficiale. Un risultato che, unito al terzo posto della Superpole Race (arrivato dopo una penalizzazione), ha permesso allo spagnolo di lasciare Assen da leader della classifica.
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Bautista: “Per non cadere, sono arrivato al contatto con Lecuona”
L'episodio che ha cambiato volto alla corsa è stato l'incidente tra Rea e Razgatlioglu, che Alvaro ha visto da molto vicino: “Mi è sembrato che Toprak sia andato largo in curva 1 e, rientrando, sia arrivato al contatto con Johnny. Io sono stato fortunato, visto che non potevo cambiare traiettoria e ho frenato per non essere coinvolto nella caduta. Con Lecuona siamo arrivati al contatto poco dopo, ma è andata bene ad entrambi”.
“In ogni caso, quando sono tornato in testa alla corsa non ho smesso di spingere, perchè rilassandomi avrei commesso degli errori”, spiega lo spagnolo. “Mi spiace che i miei diretti avversari si siano ritirati così, visto che lottare con loro è sempre molto divertente, ma queste sono le gare”.
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Un altro episodio che ha fatto discutere è stata la retrocessione dalla seconda alla terza posizione in Superspole Race: “Onestamente, non ho capito questa decisione da parte della direzione gara. Dalle immagini si vede che non ho messo le ruote sul verde all'ultima curva e sono convinto che abbiano sbagliato, ma è stato importante andare oltre e concentrarmi ugualmente su Gara 2”.
Il numero 19 lascia quindi Assen da leader del Mondiale: “È una bella sensazione essere davanti in classifica. La costanza sarà decisiva quest'anno, perchè non credo di poter vincere tante gare come ho fatto tre anni fa e punterò sempre al massimo risultato possibile senza prendere troppi rischi”.
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