Le dichiarazioni post-Gara 1 del sei volte campione del mondo, a podio nella prima manche del weekend portoghese
Dopo la pole position numero 36 conquistata nella Superpole del mattino, Jonathan Rea ha dovuto accontentarsi di un terzo posto in Gara 1 della Superbike a Estoril.
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Una gara che lo ha visto lottare con Razgatlioglu nelle prime fasi, prima di cedere il passo al turco e alla velocissima Ducati Panigale di Alvaro Bautista, quest’ultimo poi vincitore della gara del sabato.
“La mia moto si muoveva molto e mi mancava trazione, anche in frenata non avevo la stabilità necessaria”, ha raccontato il sei volte campione del mondo a proposito della sua prestazione. Il nordirlandese ha provato a giocare tutte le carte in suo possesso per restare in lotta per la vittoria, ma senza riuscirci: “Mi sentivo più veloce di Toprak, ma ho commesso qualche errore e, come ho già detto, non riuscivo a fermare la moto in staccata e questo mi ha fatto perdere del tempo prezioso".
"È stato bello lottare con Razgatlioglu nei primi giri, le nostro moto hanno prestazioni molto simili, ma nel finale ho preferito rallentare e gestire il mio piazzamento. La scelta della gomma dura al posteriore non ha pagato: dovremo ragionarci su in vista di domenica. Sono felice per i punti e il podio, ma avremo molto lavoro da fare”.
Bautista è stato imprendibile: “Mi sentivo veloce, ma Alvaro aveva un ritmo migliore e ha vinto la gara perché è stato veloce più di me e Razga fin dall’inizio".
La lotta per il Mondiale si fa in salita: "Toprak-Yamaha e Alvaro-Ducati rappresentano due pacchetti molto veloci. Oggi credo che avrei potuto lottare con Razga, ma Alvaro aveva una performance totalmente differente a livello di motore rispetto a noi”, ha concluso il portacolori Kawasaki.
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