Filippo Conti di YGTR GRT: “La SBK ha alzato l'asticella”

Filippo Conti di YGTR GRT: “La SBK ha alzato l'asticella”© GPAgency

Parla il manager della squadra Yamaha di Gerloff e Nozane: "I record si abbattono, il livello è ulteriormente cresciuto" poi passa alla MotoGP: "Quartararo vince perchè interpreta il potenziale della M1"

13.06.2022 ( Aggiornata il 13.06.2022 20:01 )

Quattro round portati a termine, previo modalità di vera lotta nella mischia della SBK. Il team GYTR GRT Yamaha mette in pista l'americano Gerloff - nella foto di copertina - e il giapponese Nozane. Il manager della formazione vestita di blu è Filippo Conti, persona competente, appassionata e pure analitica: "Ripercorrendo quanto realizzato sinora - le sue parole - non ci riteniamo del tutto soddisfatti. Ci aspettavamo di più, purtroppo non siamo riusciti a performare come potremmo. Garrett Gerloff è stato poco fortunato, poichè incappato in caduta, mentre Kohta Nozane è cresciuto, sebbene debba ulteriormente migliorare. Noi abbiamo un pacchetto che ci può consentire di lottare nelle posizioni che davvero contano. Ecco perchè dobbiamo impegnarci per riuscire a effettuare il  gradino successivo".

Anche perchè il livello della SBK è ancora più alto.

"Certo, è decisamente più alto. Lo dicono i numeri. Basti controllare il tempo totale registrato nelle gare 2021, confrontandolo con le manche completate quest'anno. I passi in avanti compiuti si sono dimostrati veramente importanti.  Qui abbiamo gare combattutissime, dai tempi sul giro in costante abbattimento. I record segnati in tanti circuiti spiegano bene la situazione: l'asticella è sempre più alta e, di volta in volta, verrà alzata".

MotoE Vs SBK: confronto improponibile


GRT è coinvolta anche nella MotoE, per mezzo del team WithU GRT RNF. Filippo stila un bilancio a seguito delle prime gare 2022: "Siamo contenti di come sta andando la stagione. Nelle gare della classe elettrica tutto il weekend è molto conciso e spettacolare: i piloti effettuano pochi giri, però questi passaggi sono sempre al limite e velocissimi. Noi abbiamo Niccolò Canepa, capace di fare benissimo e un ottimo lavoro. Avremmo anche Bradley Smith ma, come sappiamo, l'infortuno da lui accusato nell'Endurance lo sta tenendo al momento fuori dalle azioni. L'inglese non ha avuto l'opportunità di esprimersi in sella alla nostra Energica. Però è arrivato Andrea Mantovani, in grado di fare un ottimo lavoro. Siamo stati contenti insieme".

Più difficile la SBK o la MotoE?

"Sono due campionati diversi tra loro. Ovviamente, per essere competitivi in entrambi, occorrono i medesimi ingredienti. Le finestre di intervento sulla Ego Corsa sono limitate, per adattare le moto abbiamo modifiche ristrette, per fare la differenza si deve essere parecchio combattivi".

Quali obiettivi avete per il prossimo futuro?

"Il nostro obiettivo principale è la SBK. Il rapporto con Yamaha sta diventando sempre più importante, infatti, il marchio sta investendo nel team GRT. Yamaha è all'interno della nostra struttura, noi siamo molto entusiasti di consolidare queste bella partnership".

Quartararo e la MotoGP


Nella classe regina prototipale è un rappresentante Yamaha a dettare legge. Conti spiega perchè El Diablo sia il riferimento attuale: "Fabio lo ha ampiamente dimostrato - analizza - è lui il più competitivo, poichè riesce a interpretare le potenzialità della M1"

Se venisse in SBK, come farebbe?

"Quando un pilota va forte in una determinata categoria, non penso che troverebbe difficoltà in altri campionati. Se Yamaha lo ha confermato con due ulteriori anni di contratto, lo ha blindato nella top class, lui stesso di là ha ancora grandi ambizioni, come grandi sono quelle della Casa. Auguro a Quartararo il meglio, sia come pilota che come persona".

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