Da Tardozzi a Van Der Mark passando per Fogarty, Falappa e Melandri, la pista inglese è stata teatro delle prime vittorie in carriera di questi piloti, icone del Mondiale Superbike

SBK, Donington: pista da prima volta per i miti delle derivate

<p>La pista inglese di Donington Park, dove la Superbike disputerà il suo quinto round stagionale, oltre ad essere stata teatro nel 1988 del primissimo round della storia del Mondiale delle derivate di serie, è stata anche teatro della prime vittorie in carriera di alcuni piloti: Tardozzi, Falappa, Fogarty, per arrivare al più recente Van Der Mark nel 2018. </p>
<p><strong>Chi si prenderà la prima vittoria in carriera in questo fine settimana?</strong></p>
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<h2>Davide Tardozzi, 1988</h2>
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<p>Il 1988 è l’anno zero per il Mondiale Superbike, il primo della storia per moto a quattro tempi derivate dalla produzione di serie. Il 3 aprile 1988 la Storia inizia proprio da Donington Park, round di apertura di quel primo campionato. L’attuale team manager di Ducati in MotoGP, <strong>Davide Tardozzi</strong>, campione italiano Superbike nel 1987, correva con la Bimota YB4.</p>
<p>Gara da sogno per i colori italiani quella gara-1 di Donington Park: prima storica vittoria Mondiale proprio per Tardozzi davanti a Lucchinelli con la Ducati 851 del team Lucky.</p>
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<h2>Marco Lucchinelli, 1988</h2>
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<p>In quel 1988 oltre alla Bimota c’era un’altra marca italiana in pista, la Ducati 851 guidata dal campione del mondo 500 del 1981 <strong>Marco Lucchinelli</strong>. Il primo round del Mondiale è una assoluta festa tricolore perché Lucchinelli regala alla Ducati il primo storico successo nel Mondiale precedendo di 9”3 il futuro primo campione della storia, Fred Merkel, ex Motomondiale anche lui, con la Honda RC30 del team RCM, bissando il successo di Tardozzi di gara-1</p>
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<h2>Giancarlo Falappa, 1989</h2>
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<p>Nel 1989 a Donington risuona ancora l’Inno di Mameli: in gara-1 è l’indimenticato “Re di Monza” Fabrizio Pirovano a portarsi a casa la prima vittoria stagionale mentre gara-2…</p>
<p>L’89 segna il debutto con Bimota di un pilota che fino a poco tempo prima correva nel cross, dandosi alla velocità solo dopo una scommessa con gli amici, un certo <strong>Giancarlo Falappa</strong>, campione italiano Sport Production nel 1988. Bimota si presenta a Donington con due piloti, Fabio Biliotti, la star del team, e appunto Falappa. La cosa che ha dell’incredibile è che Falappa alla prima gara in carriera nel Mondiale è terzo in griglia mentre Biliotti più indietro. Detto di gara-1 vinta da Pirovano, gara-2 è di Falappa che centra la prima delle sue 16 vittorie in Superbike precedendo di 7 decimi Terry Rymer.</p>
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<h2>Carl Fogarty, 1992</h2>
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<p>Colpo di mercato di Ducati che si assicura, per la stagione 92 e le successive, il pilota di Blackburn che tante gioie regalerà a Borgo Panigale. <strong>Carl Fogarty</strong> si veste di Rosso dopo aver vinto 3 mondiali TT F1 (l’antesignano della odierna SBK) ed un TT dell’Isola di Man e dopo 4 anni con Honda, dei quali solo il 91 è completo. L’esordio con la Ducati ad Albacete, primo round del 92, non è proprio dei migliori, P12 e P10 nelle due gare. Donington Park, secondo round stagionale. Prima pole in carriera, primo giro veloce e primo ritiro in gara-1. La vittoria va a Roche su Pirovano e Russell. In gara-2 il britannico si fa valere davanti al suo pubblico e centra la prima vittoria di carriera davanti al compagno di marca Roche e a Russell, suo avversario per il titolo l'anno dopo.</p>
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<h2>Neil Hodgson, 2000</h2>
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<p>Dopo un triennio (96-97 con Ducati, 98 con Kawasaki) nel quale ha racimolato un solo podio (gara-1 a Laguna Seca con Ducati), il nativo di Burnley (con un passato nel Motomondiale in 125 e 500 tra il 1992 ed il 1995 ed in MotoGP nel 2004 con Ducati) nel 1999 torna nel BSB e nel 2000 si ripresenta ai nastri di partenza del campionato inglese con la Ducati del team GSE. Nel 2000 il 27enne <strong>Neil Hodgson</strong>, non più un rookie della Superbike, prende parte da wild card ai round inglesi di Donington e Brands Hatch. E proprio a Donington Park, il pilota britannico coglie il suo primo successo in gara-2 precedendo di 830 millesimi al connazionale Chris Walker ed a Pierfrancesco Chili, pilota regolare del Mondiale.</p>
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<h2>Marco Melandri, 2011</h2>
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<p>Dopo Biaggi e Checa, un altro ex MotoGP approda alla corte del Mondiale Superbike: è <strong>Marco Melandri</strong>. Il ravennate, ex Motomondiale, firma per il team ufficiale Yamaha con al suo fianco Eugene Laverty. Inizia la sua avventura con le derivate di serie con un quinto ed un terzo posto in Australia, primo podio di carriera nel Mondiale. Donington è il round numero 2 della stagione 2011, disputatosi il 27 marzo 2011. La prima vittoria nel Mondiale arriva quasi subito, in gara-1. Il ravennate compie il sorpasso decisivo all’inizio del penultimo giro su Smrz e va a vincere la sua prima gara con un vantaggio di quasi 2”5 sul pilota ceco, terzo l’ex compagno in Yamaha MotoGP Carlos Checa, che a fine anno diventerà campione del mondo</p>
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<h2>Michael Van Der Mark, 2018</h2>
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<p>Nel 2015, dopo la vittoria del titolo Supersport 2014, fa il suo ingresso in Superbike uno dei talenti più cristallini della sua epoca, l’olandese <strong>Michael Van Der Mark</strong>. Ex Motomondiale anche lui ma con esperienze poco fortunate in 125 e Moto2, chiude la prima stagione in Superbike con tre terzi posti. Nel 2016 termina al quarto posto il campionato con un bottino di 6 podi all’attivo, passa in Yamaha nel 2017 al fianco di Alex Lowes. La stagione 2017 si chiude con un sesto posto e due podi.</p>
<p>Il 2018 parte con un secondo posto in Thailandia, doppio podio nella sua Assen prima di arrivare a Donington per il sesto round stagionale. 26-27 maggio 2018, data storica per Magic Mickey perché non vince solo una delle due gare ma le vince entrambe: la prima davanti alle due Kawasaki ufficiali di Rea e Lowes, la seconda davanti all’altra stella del Mondiale Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea.</p>

<p>Da Tardozzi a Van Der Mark passando per Fogarty, Falappa e Melandri, la pista inglese è stata teatro delle prime vittorie in carriera di questi piloti, icone del Mondiale Superbike</p>