SBK, le pagelle di Donington: Razgatlioglu sogna a occhi aperti

SCOTT REDDING - 7,5

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Wow, "Scottone" promosso, come mai? Presto detto: finalmente a podio con la BMW! Bravo Redding, si fa così. Sarà anche per il nuovo forcellone, capace di garantirgli maggior confidenza in accelerazione, sarà per l'aria di casa - l'inglese salì sul gradino più alto del podio nel 2008, facendo suo il Gran Premio Gran Bretagna classe 125 - ecco un cavallo pazzo tornato a scalciare i dubbi relativi alla scelta fatta, per un round in cui ha convinto per velocità e consistenza. Eccellente, ma adesso sarà assolutamente ATTESO AL VARCO

AXEL BASSANI - 8

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Che ve lo diciamo a fare, ormai sapete tutto. Axel merita una moto ufficiale, bla bla bla. Sarà pur vero, però non consideriamo male la Panigale V4 R messa in pista dal team Motocorsa: la formazione Ducati di Lorenzo Mauri è piccola, ma conosce grandi cose. E lui, veneto di belle speranze, promesse in parte già mantenute, la porta al limite, picchiano i tanti rivali ufficiali. Ed è un bel personaggio, forse anche "old style" per mano destra, atteggiamenti e mentalità. Merita una moto ufficiale, ma è tanto bello vederlo battere chi ufficiale è, dispensando ficcanti parole. NON UFFICIALE MA GENTILUOMO.

LUCA BERNARDI - 5

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Sappiamo quanto sia forte il sammarinese, ci rendiamo conto come stia affrontando il debutto in SBK, però dobbiamo fare anche i conti dopo cinque round. Miglior risultato 2022 per colui che, con Yamaha in Supersport, si giocava podi e gare: dodicesimo ad Aragòn. Nemmeno male, come inizio. Poi, fatiche, piazzamenti a punti, tuttavia pochi. Attenzione: se non fosse forte come descritto, nemmeno valuteremmo il rookie inserito nel team Ducati Barni. Ma, dato che lo è, vorremo vederlo non diciamo al primo posto, neppure così indietro. DEBUTTO AVVENTATO?