Redding: “Pioggia a Most? Rischioso. I muri non si spostano quando cadi”

Le buone sensazioni di Donington sono tornate anche a Most, dove Scott Redding ha chiuso il venerdì con il secondo miglior tempo delle FP2, alle spalle del solo Razgatlioglu. Un ottimo avvio di weekend per il britannico, che si mostra fiducioso a fine giornata.

"Il feeling è lo stesso di Donington, dobbiamo vedere la performance, ma mi sono sentito piuttosto bene Questo fine settimana abbiamo delle gomme diverse con cui lavorare. Mi sento abbastanza bene con la SC0, forse potremmo anche farcela" ha commentato Scott, parlando poi del lavoro svolto in questo venerdì. "Sono felice di come abbiamo lavorato con la moto. Facevo fatica con i cambi di direzione, ma siamo migliorati nel pomeriggio ed è una buna cosa essere nella posizione in cui lavorare apportando dei piccoli aggiustamenti e non dei cambi drastici".

"La temperatura è cambiata molto tra un turno e l'altro e ho provato le SCX alla fine, per via delle condizioni meteo - ha continuato il pilota BMW -. Pensavo di essere uno dei pochi a farlo, invece le hanno montate tutti e per me è una buona cosa sapere di avere del potenziale anche con quel tipo di coperture. Sono uscito anche con le SC0 nel corso del turno, per capire quale sia la soluzione più adatta a me. Se dovesse piovere domani sono pronto per domenica a prescindere. Se invece non dovesse piovere, dovremo gestire un po' meglio le gomme".

Se il buongiorno si vede dal mattino, questo Round potrebbe regalare delle belle soddisfazioni a Redding, convinto di poter ambire ad un altro trofeo. "Sinceramente sì, penso di avere il passo per lottare per il podio - ha ammesso il #45 -. Con la SC0 il passo non è irresistibile all'inizio, ma penso che il passo non sia così male. Jonathan non sembravo troppo a suo agio questo pomeriggio. Toprak non è così più avanti rispetto a noi, come lo era a Donington. Penso siamo più vicini a loro, quindi dovrebbe essere più semplice restare con loro".

Redding: "Dovremo prenderci un rischio"

Al netto del passo, tuttavia, l'incognita più grande sembra essere rappresentata dalla pioggia, che potrebbe far capolino sulla pista ceca nella giornata di domani. Uno scenario che spaventa più di un pilota, viste le strette vie di fuga di Most.

"Non è un tracciato su cui mi sentirei a mio agio a correre con la pioggia, per via delle condizioni di sicurezza di alcune zone - ha chiosato Scott -. Lo scorso anno ci avevano detto che sarebbe stato aggiunto dello spazio, ma non è successo. Hanno sì spostato le barriere, ma non abbastanza da fare la differenza. Dovremo prenderci un rischio, ma qui il meteo può cambiare dal giorno alla notte, quindi chissà. Se dovesse piovere, dovremo vedere come si comporterà il nostro pacchetto. Sarà una situazione nuova per me, ma non ho nulla da perdere, solo da imparare, quindi dobbiamo massimizzare ciò che abbiamo".

Ma col bagnato, il circuito sarebbe davvero sicuro? "Nella maggior parte della pista sì. In un paio di punti no. È ciò di cui abbiamo discusso lo scorso anno. Abbiamo deciso di non correre se piove. Ma ovviamente c'è sempre qualcuno che va in pista, che poi viene seguito da qualcun altro e non abbiamo più alcuna battaglia da combattere: se abbiamo corso l'anno scorso, non abbiamo ragioni per non correre quest'anno - ha spiegato il britannico -. A volte devi prenderti dei rischi, ma secondo me non proprio così grandi. La maggior parte del circuito è buona e la superfice è ottima - hanno fatto un ottimo lavoro -, ma se cadi, i muri non si spostano. Avere un buon asfalto significa che puoi andare più forte e arrivare addosso muro a velocità più elevata, perché la velocità in curva è alta. È questo che mi preoccupa".

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