SBK, Rinaldi: "Locatelli non usa il cervello". Andrea risponde: "Ero 8°, volevo recuperare"

SBK, Rinaldi: "Locatelli non usa il cervello". Andrea risponde: "Ero 8°, volevo recuperare"© GPAgency

Il riminese attacca: "Alcuni piloti non hanno rispetto per gli altri". Il bergamasco: "Cercavo il riferimento per la partenza"

30.07.2022 ( Aggiornata il 30.07.2022 17:01 )

Non è stata la Gara 1 che Michael Rinaldi sognava, per tante ragioni. La 7° piazza a fine gara infatti non è l’unico motivo di rabbia e delusione per il romagnolo, che proprio non ha digerito la manovra compiuta da Andrea Locatelli, che nel giro di ricognizione ha tagliato la prima esse.
 
“Locatelli ha fatto un grande errore: in curva uno - spiega Rinaldi - ha quasi steso me, Razgatlioglu e Rea, il che mi ha reso arrabbiato e non nel giusto stato d’animo per affrontare la corsa. Una volta in gara Locatelli è stato troppo aggressivo in curva due, toccandomi e costringendomi a rialzare la moto, così ho perso quattro posizioni. In quel momento ero davvero già di morale, il che è un errore perché devo riuscire a farmi scivolare le cose addosso, anche se in certe situazioni servirebbe usare il cervello. In seguito la pioggia non mi ha aiutato, e ho ritrovato la giusta confidenza solamente negli ultimi giri. Non c’è molto altro da dire, a parte che non avrei voluto fare una gara del genere, specie in questo momento dell’anno”.
 
Rinaldi mantiene il tono di voce basso, ma il messaggio è chiaro.
 
“Cerco di rispettare tutti i piloti ma credo che a parte i primi tre, che lottano in maniera dura ma corretta, vi sono alcuni piloti che se ne fregano degli altri. Se guardate il replay dell’azione di Locatelli potete capire: non mi lamento mai, ma in certi momenti bisogna parlare, perché non si corre in questo modo. Corro da quando ho sei anni quindi molte cose sono normali, ma quando le situazioni diventano troppo pericolose accade qualcosa alla tua mente, ma dovrò lavorare sotto questo aspetto”.
 
Michael ora è pronto a fare appello alla direzione gara, per poi dare il 100% nelle due gare di domani.
 
“Più tardi andrò in direzione gara, perché deve essere penalizzato. Ho parlato con Andrea dopo la gara: non si è scusato, il che non va bene. Se provi a giustificarti dopo azioni del genere non usi il cervello, di nuovo. Domani voglio dare tutto, dato che la 7° piazza non mi basta. Per domani sarà “podio o ghiaia”.

Locatelli: “Alla fine del primo giro ero davanti a lui"


Molto diverso il parere di Locatelli, che fornisce la sua versione dei fatti. “Ho cercato di frenare per avere un riferimento in vista della partenza, ma ho capito di essere arrivato troppo veloce, così ho lasciato i freni e sono andato dritto. Partivo 8° quindi avevo bisogno di recuperare, così ho cercato di crearmi un riferimento”.
 
Andrea torna poi sullo scambio di battute con Rinaldi, mantenendo la sua posizione.
 
“Credo che anche lui abbia le sue ragioni, ma io partivo 8° mentre lui 3°, ed alla fine del primo giro ero davanti a lui. Ho solo cercato di capire dove fosse il limite e se potevo fare dei sorpassi, dato che in Superpole le cose non erano andate come sperato. Merito una penalità? ‘E’ compito della direzione gara, ma al momento nessuno mi ha detto nulla”.
 
In conclusione il bergamasco torna sulla sua gara, della quale può ritenersi soddisfatto a metà. 
 
“Onestamente non sono del tutto soddisfatto, dato che pensavo vi fosse la possibilità di stare con il gruppo davanti a me. In compenso siamo migliorati rispetto alle ultime due gare, quindi possiamo considera la gara di oggi come un punto di ripartenza”.

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