Lo spagnolo torna al successo e consolida il primato in classifica al termine di una corsa gestita tatticamente in maniera perfetta
30.07.2022 ( Aggiornata il 30.07.2022 17:26 )
Dopo il round di Donington in cui non era riuscito a imporsi in nessuna manche, una rarità in questa stagione, Alvaro Bautista è tornato a vincere e convincere, salendo sul gradino più alto del podio di Gara 1. Settima vittoria stagionale per il pilota Ducati, che coincide con il 1000esimo podio della casa italiana tra le derivate di serie, un risultato tanto importante quanto prestigioso: "Sono troppo felice per il 1000esimo podio di Ducati, specialmente per aver raggiunto questo risulato attraverso una vittoria. Ogni pilota vorrebbe raggiungere questi traguardi con una casa come la Ducati".
Bautista: "La chiave è stata la mancanza di errori"
Le prove libere non avevano mostrato una competitività tale da indicare Bautista come uno dei possibili candidati alla vittoria finale, eppure in gara lo spagnolo è riuscito a tirar fuori dal cilindro tutto il potenziale possibile, gestendo la corsa in modo impeccabile dal primo all'ultimo giro: "Penso che oggi sia stata una delle gare migliori della stagione, una gara perfetta, sono stato veloce e ho dato il massimo in ogni condizione, non facendo alcun errore, che è un po' la chiave di questa stagione".
Lo spagnolo ha spiegato quali sono state le chiavi del suo successo: "Sono molto contento, i dati che avevamo ci portavano a non poter scegliere di usare la gomma più morbida ma il team ha lavorato in modo tale da poterla usare. Sapevo pertanto che i primi giri sarebbero stati molto importanti perciò ho cercato di non perdere troppo da Rea e Toprak. Conoscevo i miei problemi e sapevo che non potevo permettermi di spingere troppo all'inizio altrimenti avrei consumato la gomma. Sono stato bravo a restare vicino a loro, sono rimasto calmo, pensando a non stressare troppo gli pneumatici".
Lo spagnolo condanna l'accaduto tra Locatelli e Rinaldi nel warm-up lap
Il possibile arrivo della pioggia non ha scosso la tranquillità del leader della classifica: "Quando ha iniziato a piovere non ero troppo preoccupato perchè sapevo di poter essere veloce. Però allo stesso tempo, queste condizioni ed il possibile flag to flag sono sempre difficili, sono peggiori rispetto alle classiche condizioni, pensavo di dover rifare tutto. Poi però ho visto che potevo raggiungere chi mi precedeva e l'ho fatto. Toprak e Rea rallentavano ed io al contrario avevo un passo migliore. Perciò poi ho cercato di gestire il tutto, dagli inseguitori alla pioggia. Mi sentivo bene, non ho preso rischi e ho pensato di poter spingere di più cercando di non commettere errori. Dopo qualche giro sono riuscito a creare un po' di gap, cercando di gestire fino alla fine".
Lo spagnolo, infine, ha detto la sua sulla lotta per il campionato e sulla diatriba Locatelli-Rinaldi nel warm-up lap: "Io, Rea e Toprak non pensiamo al campionato, mancano ancora troppe gare e sarebbe stupido farlo. Non ho ben capito la manovra di Locatelli nel warm-up lap, era troppo pericolosa, soprattutto essendo al centro del gruppo in quella situazione, penso che si meriti una penalità".
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