SBK Most, Bautista: “Meglio non fare errori, che aumentare il vantaggio”

SBK Most, Bautista: “Meglio non fare errori, che aumentare il vantaggio”© GPAgency

A fine weekend, Alvaro spiega perchè, in questi ultimi tre Round, sarà più importante non perdere terreno, che allungare in classifica

31.07.2022 19:08

Si è chiuso con una vittoria, un terzo e un secondo posto, il weekend di Alvaro Bautista in Repubblica Ceca. Un ruolino di marcia più che positivo per lo spagnolo, che tiene la testa del campionato, dopo un Round disputato con una mano acciaccata, su un circuito dove non aveva mai messo le ruote, in sella alla Panigale V4R.

"Oggi è andata peggio di ieri, ma abbiamo tempo per recuperare" dice lo spagnolo a fine weekend, parlando anche della mano infortunata a Donington. "Non c'è niente di rotto, ma i tendini e i legamenti hanno bisogno di riposo e io li ho stessati correndo a Donington; lo scorso weekend al WDW - dove ho fatto un sacco di autografi e corso la Race of Champions - e poi anche qui. Non ho avuto tempo per recuperare. L'aspetto positivo è che non ho grossi problemi a guidare la moto, ma non è piacevole finire la gara e avere dolore. Mi dispiace per mia moglie, che in questa pausa dovrà occuparsi di tutte le faccende di casa, badando non a due bambini ma a tre, con me (ride ndr.)".

Bautista: "Abbiamo limitato i danni, ora posso pensare a riposare la mano"


Al netto del fastidio dovuto all'infortunio, quella a Most non è stata una domenica delle più semplici per Bautista, autore di qualche sbavatura e di un bel dritto in Gara 2.

"Oggi non so perché, ma ho mancato il punto di frenata in Curva 1. A volte sono arrivato lungo, a volte ho frenato troppo presto... i riferimenti non mi erano del tutto chiari oggi, ma non so come mai - spiega il ducatista -. Oggi ho perso tanto alla prima frenata, in quel punto non ero forte quanto lo ero ieri. Quando sono andato lungo ero secondo e rientrando in pista ho visto Toprak e Rea abbastanza vicini, così ho deciso di restare terzo. Allo stesso tempo, però, ho perso velocità andando fuori pista e, di conseguenza, oltre alla posizione, ho perso anche un po' di terreno. Non penso sia stato il momento chiave della gara, perché alla fine sono riuscito a fare dei buoni tempi e ho pensato a tenere il mio ritmo".

Non recrimina Bautista, anche se resta un pizzico di rammarico per non essere riuscito a trovare prima il ritmo che, forse, gli avrebbe permesso di contendere a Razgatlioglu la vittoria della gara.

"Alla fine, Toprak faceva dei buoni giri e ho cercato di seguirlo, ma l'ho fatto troppo tardi - continua lo spagnolo -. Mi sono serviti un paio di giri per cambiare i riferimenti e provare a spingere maggiormente. E quando sono riuscito ad avere un passo e dei feedback migliori, Toprak era già lontano. Penso che questo fine settimana sia stato positivo per noi, perché abbiamo chiuso con tre podi, su un circuito sul quale non avevo mai corso con la Ducati e, in più, con questa soluzione di gomme al posteriore, che mi è servito tutto il weekend per far funzionare, perché non l'avevo mai usata prima. Alla fine, posso dire che è stato positivo perché abbiamo limitato i danni e ora posso pensare a far riposare la mano e affrontare le prossime gare al 100%".

"Era più importante non perdere terreno, che trarre vantaggio"


Concluso il Round in Repubblica Ceca, il pilota del team ufficiale Ducati può affrontare la pausa estiva con il giusto spirito, forte di una solida prima parte di stagione e di un bel margine in campionato.

"Come ho detto ieri, non penso al campionato, ma è certamente meglio veder aumentare che ridurre il vantaggio - sottolinea Alvaro, commentando la classifica - . Credo che la cosa importante, comunque, sia non fare errori. Per esempio, stamattina in Superpole Race, con le SCX avevo più grip ma sentivo la moto puntata sull'anteriore. Ho rischiato di cadere un paio di volte e non me la sono sentita di rischiare per seguire Razgatlioglu e Rea. È più importante non perdere troppo, che aumentare il gap in classifica. In ogni caso, credo che qui, Donington, ma anche Magny-Cours - soprattutto con la hard al posteriore - siano tre circuiti dove per noi è più importante non perdere terreno, piuttosto che trarre vantaggio. Io non penso molto alla classifica, comunque, preferisco pensare gara per gara e concentrarmi sul portare a casa il massimo".

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