SBK, l'inchiesta: dal peso minimo al format, ecco il parere dei team manager

SBK, l'inchiesta: dal peso minimo al format, ecco il parere dei team manager© GpAgency

Nel dibattito sui regolamenti, un ulteriore fronte delicato è quello legato alle prestazioni delle moto, che possono aprire il tema-sicurezza

06.09.2022 ( Aggiornata il 06.09.2022 21:08 )

La stagione 2022 della Superbike ha consumato la prima metà, con una lunga (per non dire eccessiva?) pausa a dividere la prima e la seconda parte. Durante questi giorni di vacanza si è potuto riflettere su quale sia la strada imboccata dal campionato non soltanto con i risultati, con il dominio del trio Alvaro Bautista, Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu (che si sono presi tutte e 18 le manche), ma anche a livello regolamentare.

A una prima occhiata, infatti, tutto sembra funzionare per il meglio, se è vero che in lotta per la vittoria vi sono costantemente tre - Ducati, Kawasaki e Yamaha - costruttori differenti, senza dimenticare la crescita della BMW, ma come sappiamo si può sempre migliorare.

Nelle ultime settimane ha tenuto banco il tema del peso minimo moto+pilota, richiesto più o meno velatamente da alcuni piloti per bilanciare maggiormente le prestazioni.

Ebbene anche questo tassello è pronto ad aggiungersi al puzzle a partire dal 2024, seguendo così la falsariga delle evoluzioni vissute da Supersport e SSP 300. “Da un punto di vista teorico mi trova favorevole – il pensiero di Marco Zambenedetti, coordinatore tecnico di Ducati Corse in Superbike – ma sotto quello pratico presenta difficoltà oggettive da tenere in considerazione. Se zavorriamo le attuali moto aumenta ovviamente il peso, questo comporta un problema in termini di gestione delle vie di fuga, dato che l’inerzia maggiore deve essere contrastata. Spesso, inoltre, i piloti piccoli sono al limite e già penalizzati nella gestione dei mezzi, faticando in alcune piste a ripartire i pesi nella maniera più efficace durante la guida. Potrebbe quindi diventare pericoloso aumentare il peso attuale, considerando che in nessun campionato esistono moto più pesanti delle attuali SBK: forse sarebbe meglio dare la possibilità di ridurre il peso delle moto a chi ha piloti più pesanti".

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