SBK Magny Cours, Bautista: “Rea meritava la bandiera nera”

SBK Magny Cours, Bautista: “Rea meritava la bandiera nera”© GPAgency

“Sarebbe stato più giusto che Rea finisse esattamente come me, zero punti” dice amareggiato lo spagnolo dopo il ritiro in Gara 2 dovuto alla sportellata dell’alfiere Kawasaki

11.09.2022 ( Aggiornata il 11.09.2022 18:03 )

Domenica quasi da dimenticare per Alvaro Baustista, finito a terra nei primi giri di Gara 2 a causa di una sportellata di Rea, che è costata  un long lap penalty al nordirlandese. Lo spagnolo vede il suo vantaggio in classifica scendere a 30 punti su Razgatlioglu e 47 proprio su Rea a 5 round dalla fine. 

Avrebbe meritato lo stesso risultato mio - tuona Bautista - non finire la gara, quindi una bandiera nera. Per me è stata sufficiente la manovra, ma non decido le penalità. Non è una questione di punti o del campionato ma di sicurezza, fortunato a non essermi fatto nulla ma cosa sarebbe successo se mi fossi girato un ginocchio o rotto un osso? Se fosse stato un errore di guida avrei potuto capire, ma oggi è stato chiaro che l’abbia fatto apposta a venirmi addosso. Questo è il problema, se accettano errori di guida non possono accettare questo tipo di manovre.”

Rea sa benissimo quello che ha fatto - aggiunge lo spagnolo - sa benissimo quello che ha ricevuto dalla manovra, non ho niente da dirgli. Abbiamo visto oggi che è molto veloce, l’anno scorso non ha vinto tanto quanto gli anni precedenti ma questo tipo di azioni non sono propriamente tipiche di un campione come lui. Ha vinto tanti campionati ma è inaccettabile che una manovra del genere arrivi da lui. E’ molto coraggioso ma non è un campione vero, queste manovre non sono da campioni veri. Non sono interessato alle sue scuse, fortunatamente sto bene e sono pronto per Barcellona.”

Bautista: “E' stato un gesto intenzionale, non un errore di gara”


Alvaro, visto quello che ti è successo ora ognuno sa che mandare qualcuno in ghiaia significa solo long lap 

Nessuno deve andare in Race Direction a segnalare che un pilota ha mandato in ghiaia un altro pilota, è la Race Direction che deve esporre subito la bandiera nera. E’ stato intenzionale, non un errore di gara. Dovevano farlo loro subito.”

Negli ultimi due anni è cresciuta l’aggressività, pensi in qualche modo di esserne vittima? 

Di sicuro c’è più competitività in gara e la differenza si assottiglia, tutto è al limite. Abbiamo visto molte battaglie in questa stagione, come per esempio quella in Superpole Race tra me e Rea che è stata aggressiva ma pulita. Quello che è successo in gara-2 non era battaglia, mi è venuto addosso per buttarmi fuori.”

Con 30 punti di vantaggio come vedi le prossime gare?

Sono felice della performace del weekend su un tracciato difficile per noi. Ho vinto una gara, stamattina ero piuttosto competitivo, nei primi momenti di gara-2 mi sentivo bene con la moto e potevo spingere. Ora approccerò le prossime gare come ho sempre fatto, Barcellona è un tracciato che mi piace tanto. Sulla carta può essere un tracciato facile per noi ma non bisogna rilassarsi e lavorare bene già dal venerdì. Il campionato è ancora lungo, l’importante è avere un buon feeling con la moto, divertirmi ed essere competitivo in ogni situazione.”

Pensi che quanto successo oggi apra un nuovo capitolo della lotta al titolo? Anche pensando ai rapporti con Rea e Razgatlioglu

Quello che succede in pista rimane in pista, non ho problemi con Rea. Di sicuro la prossima volta che sono con lui in pista starò un po’ più attento perché conosco le sue intenzioni. Se l’ha fatto oggi potrebbe rifarlo in futuro. Fuori dalla pista però non cambia nulla.”

Se tu parlassi con Razgatlioglu di quanto successo ad Assen avrebbe la stessa opinione di quanto successo oggi?

Quanto successo ad Assen era leggermente diverso perché io ero dietro, ed è stato difficile da vedere bene. Razgatlioglu era un po’ fuori traiettoria ma non fuori dalla pista, ha cercato di tenere la traiettoria mentre Rea è andato dritto. Quello era un incidente di gara.”

Alla fine non hai perso troppi punti quindi il weekend non è totalmente negativo

Non è negativo ma sono deluso perché non è stata colpa mia. A Donington l’errore è stata colpa mia ma qui no. In ogni caso sulla carta questo era un tracciato difficile per noi ma sono stato piuttosto competitivo, la moto è stata perfetta. Ciò significa che in piste anche più difficili possiamo essere competitivi. Spero che possiamo essere competitivi anche sulle piste favorevoli a noi.”

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