Da Petrucci a Gardner: livello stellare tra i rookie della SBK 2023

Da Petrucci a Gardner: livello stellare tra i rookie della SBK 2023© GPAgency

I sei esordienti della classe regina delle derivate di serie hanno tutte le carte in regola per diventare immediatamente protagonisti, ma chi sarà il migliore?

12.01.2023 ( Aggiornata il 12.01.2023 17:11 )

Che il livello del Mondiale Superbike si stia alzando di anno in anno non è un segreto, con numerosi team e piloti indipendenti in grado di dare “fastidio” agli ufficiali. Nell'ormai imminente stagione 2023 (contrariamente alla MotoGP il cui unico rookie sarà Fernandez) saranno ben sei gli esordienti pronti a brillare. Il titolo di Rookie of the Year sarà quindi particolarmente interessante e, per questo, abbiamo anche creato un sondaggio per sapere chi sarà, secondo voi lettori, il migliore tra loro a fine stagione (qui il link per votare). Andiamo perciò a conoscerli meglio.

Petrucci e i due GRT, i più attesi


Un pilota che non ha bisogno di presentazioni è sicuramente Danilo Petrucci, che dopo un decennio passato in MotoGP ed un 2022 in cui si è diviso tra le emozioni estreme della Dakar e l'avventura nel MotoAmerica, sarà al via con la Ducati Panigale V4 R del team Barni con il chiaro obiettivo di confermarsi come uno dei piloti più versatili al mondo. Con il pacchetto giusto, il ternano può essere un avversario temibile per tutti, compresi gli ufficiali Ducati Bautista e Rinaldi.

Un altro esordiente da cui ci si aspettano immediatamente grandi risultati è Dominique Aegerter, che dopo i due titoli conquistati in Supersport nel 2021 e nel 2022 (anno in cui si è laureato campione anche in MotoE) è pronto a confermarsi al top anche nella classe regina con la Yamaha R1 del team GRT al fianco di un altro campione del mondo, ovvero l'australiano Remy Gardner, in cerca di riscatto dopo l'anno buio in MotoGP con KTM.

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Baldassarri, Ray e Granado outsider di lusso


Gli altri tre piloti alla prima esperienza completa nel mondiale Superbike si possono invece considerare come degli outsider di lusso, visto che pur essendo tutti e tre giovani e di belle speranze, bisognerà vedere come si adatteranno alle rispettive moto e squadre. Per “Balda” sarà una doppia sfida, visto che oltre ad essere alla prima esperienza in Superbike correrà anche con un team (GMT94) che, a sua volta, esordirà in top class insieme a lui.

Discorso diverso invece per Bradley Ray ed Eric Granado, con il primo che arriva al mondiale da campione 2022 del BSB e dovrà perciò abituarsi ai controlli elettronici, assenti nello spettacolare campionato britannico, mentre il secondo guiderà una Honda a lui già ben nota avendoci gareggiato sia nella Superbike Brasil che nell'ESBK, la quale (specialmente quella del team MIE che guiderà il forte pilota brasiliano) non è mai stata particolarmente competitiva.

Ciò che è certo, è che il livello di quest'anno sarà altissimo sia tra i piloti più esperti che tra gli esordienti, che andranno a completare la griglia di uno dei campionati (almeno sulla carta) più incerti e spettacolari degli ultimi anni.

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