SBK, da Toprak a Gardner: in Yamaha il futuro è (quasi) già qui

SBK, da Toprak a Gardner: in Yamaha il futuro è (quasi) già qui© GPAgency

Nel team ufficiale di Iwata il 2024 è un tema: Locatelli si confronta con Aegerter e Gardner, e se Razgatlioglu dovesse volare in MotoGP...

20.02.2023 ( Aggiornata il 20.02.2023 17:57 )

Debuttanti d'assalto


Aegerter arriva nella classe regina delle derivate in qualità di successore proprio di Locatelli nell’albo d’oro della SSP, dominata nelle ultime due annate. A differenza dell’azzurro, lo svizzero si è dovuto “accontentare” di un debutto su una sella non ufficiale, anche se comunque prestigiosa come quella di GRT. Nei test di Jerez, il campione uscente anche della MotoE ha brillato, mentre a Portimao ha convinto il suo nuovo compagno di team Gardner, arrivato in Superbike nientemeno che dalla MotoGP. Senza dimenticare che nel 2021 il figlio d’arte si fregiava del
titolo di campione della Moto2. 

Come Aegerter, anche Gardner ha dovuto optare per un team satellite, un fatto che la Yamaha non ha potuto evitare, avendo già blindato i propri ufficiali da più di un anno. Ora però c’è una stagione da disputare, dove a pesare dovrebbe essere soltanto una variabile: i risultati. Locatelli, dal canto suo, dovrà dimostrare di essere cresciuto ulteriormente, migliorando quella media punti per round che si è alzata da un anno all’altro (passando da 22,3 a
22,8 punti tra il 2021 e il 2022) nonostante la diminuzione dei podi, da quattro a uno.

Possibile tormentone


Per Gardner e Aegerter la missione sarà quella di stupire: conquistare anche un solo podio in sella a una R1 “indipendente” potrebbe avere un peso specifico notevole, sia dentro che fuori dalla pista, portando magari Iwata a mettere mano alle proprie formazioni. Di certo, il futuro del team ufficiale Yamaha è destinato a trasformarsi in un tormentone, almeno fino a quando la Casa non deciderà il da farsi, condizionata ovviamente dalla
situazione del proprio capitano.

Perché con Razgatlioglu ancora in SBK, resterebbe un posto da assegnare, ma con il turco altrove, il 2024 sarebbe
tutto da disegnare, facendo sorridere Gardner, a oggi primo indiziato per un eventuale passaggio nel team ufficiale, ma anche lo stesso Locatelli, che avrebbe certamente meno pressione, dovendosela – nel caso – vedere con
il solo Aegerter. Il quale, altro fattore da sottolineare, parte in condizione di svantaggio a causa della carta d’identità, con i suoi 32 anni contro i 26 di Andrea.

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