SBK Assen, Rea soddisfatto a metà: “Bautista? Posso solo osservarlo da dietro”

SBK Assen, Rea soddisfatto a metà: “Bautista? Posso solo osservarlo da dietro”© GPAgency

“Perdevo tanto con l’anteriore anche se era una gomma dura, frustrato perché Bautista guida senza forzare” dice il pilota Kawasaki al termine della prima gara olandese

22.04.2023 18:08

A differenza di Australia ed Indonesia, Assen è una pista che mette in mostra le qualità del pilota. E da quel punto di vista Jonathan Rea ne ha tanta di qualità. Il nordirlandese ha fatto miracoli sia in Superpole che in gara-1 per restare a contatto con Bautista fino al piccolo errore che gli ha fatto perdere tempo e metri preziosi. Il #65 però si è detto frustrato dal fatto che Bautista riesce a spingere senza forzare. 

Sono felice del risultato – esordisce Rea – e del ritmo che avevo quando ero davanti, giravo sul passo del 34'. Sapevo che comunque Bautista sarebbe arrivato, il suo ritmo era incredibile già dal venerdì e quando mi ha passato ho dato tutto per stargli addosso. Un piccolo errore da qualche parte ha fatto sì che si aprisse il gap e perdessi la sua scia sia nel rettilineo principale che in quello opposto. Verso la fine perdevo tanto sul davanti nonostante la gomma dura. Sono frustrato perché sembra che Bautista guidi senza forzare, non posso farci nulla.” 

Poi aggiunge: “Mi porto a casa delle cose positive da questa gara. La mia partenza è migliorata rispetto a Mandalika dell’anno scorso, partire bene cambia drasticamente lo sviluppo della gara, permette di essere subito in testa al gruppo invece di essere in mezzo.”

Rea: “Speravo di poter lottare per la vittoria fino a quando Bautista mi ha passato”


Jonathan Rea in gara ha anche cullato il sogno di poter vincere la prima gara stagionale, sogno poi spezzato dal sorpasso di Bautista prima della curva 6. “Vedendo il passo di Bautista di ieri – dice il #65 – ho pensato di potercela fare. Quando poi mi ha passato, l’ho osservato. In uscita dalla 8 usava metà della pista rispetto a me, e lì ho pensato che fosse finita o comunque che mi ci sarebbe voluto tanto per lottare per la vittoria. Sapevo che sarei stato competitivo qui ad Assen rispetto all’Australia e a Mandalika.” 

Poi aggiunge: “Mi sono divertito, ma non verso la fine (ride) quando la gomma davanti ha iniziato ad abbandonarmi ed ho dovuto anche anticipare la frenata dell’ultima chicane. L’inizio gara però è stato buono. Nonostante Assen sia una pista molto fisica, non sono per nulla stanco, ho cercato di essere il più strategico possibile.” 

Parlando della strategia di gara contro Bautista dice: “Non penso che siamo nella posizione di difenderci attualmente con quello che abbiamo, quando Bautista decide di scappare via lo fa. In una gara di 10 giri posso stare con lui, ma sulla lunga distanza non ho la possibilità di gestire come fa lui le gomme e la moto. Posso solo osservarlo da dietro come guida la moto e come gestisce, è difficile lottare quando sei mezzo secondo al giro più lento.”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi