SBK Barcellona, Bautista fa un altro sport e si lancia verso il bis iridato

SBK Barcellona, Bautista fa un altro sport e si lancia verso il bis iridato© GPAgency

Terza tripletta stagionale per Alvaro, che conta 11 successi su 12 partenze e 43 affermazioni totali. Razgatlioglu vince nella "classifica B", Rinaldi sul podio

07.05.2023 ( Aggiornata il 07.05.2023 15:01 )

FInché ce n'è, evviva il Re. No, non parliamo della felicità di Carl Fogarty dopo l'incoronazione di Carlo Terzo, bensì del dominio palesato da Alvaro Bautista, imbattibile (anche) nella SBK di Barcellona. Al Montmelò non ce ne era per nessuno dei rivali, infatti, il numero 1 ha siglato la terza tripletta 2023. Aggiungendo la doppia affermazione firmata in Indonesia, il ducatista del team Aruba tocca quota 11 centri d'annata su 12 possibilità, per un totale di 43 gradini più alti del podio.

Bau Bau abbaia e morde nella SBK di Barcellona

Insomma, come è andata al Montmelò? Praticamente così: Bautista ha cominciato ad abbaiare in qualifica, siglando la Superpole del sabato e, forte della posizione - teoricamente - più favorevole della griglia, ha lanciato la Panigale V4 in testa nelle battute iniziali, seminando il gruppo previo passo inarrestabile e ineguagliabile.

Sembrerebbe un copione noioso, se paragonato ai classici duelli SBK. Vero, se parliamo di sorpassi e carenate, simili al litigio tra Michael Ruben Rinaldi e Axel Bassani. Ma Alvaro ne ha, appunto, di più. Lui è il Re delle derivate di serie, perciò continuerà a esserlo finché potrà. Lo conferma il rinnovo con la Rossa sino a fine 2024.

Gli "umani" della SBK di Barcellona: Razgatlioglu vince la "classifica B"

Avrete intuito dalla nostra sommaria cronaca, Bautista ha fatto un altro sport. Quindi, i restanti protagonisti sono, come al solito, meno protagonisti del solito, per una sorta di "Mondiale B". Esattamente come visto a Mandalika, è Toprak Razgatlioglu a tenere alta la testa, portando al limite la Yamaha.

Il turco ha soffiato il secondo gradino del podio all'ultimo giro di gara a Michael Ruben Rinaldi, beffandolo in extremis. L'italiano si trovava a un passo dalla doppietta Ducati, ma una scatenata R1 numero 54 ha di color blu ha spezzato l'egemonia V4 R.

Distacchi importanti nella SBK di Barcellona

Contro Bautista c'è poco da fare, se non sperare in un meteo inclemente. Quando, invece, la condizione d'asciutto imperversa, gli "altri" sono costretti a racimolare quanto rimane. Facendolo comunque bene: Andrea Locatelli, per esempio, è una formica bergamasca capace di costruire la terza posizione della graduatoria piloti, costituita anche da podi e relativi trofei, sebbene nella secona manche lunga la sua Yamaha sia giunta settima al traguardo,

A precederla, le Kawasaki di Alex Lowes e Johnny Rea, oltre la Honda di Xavi Vierge. Il duo verde non coglie un gradino nemmeno stavolta, l'Ala dorata non lo ricorda dall'Indonesia, cioè, secondo round stagionale. In quattro tappe completate, gli italiani a volte salgono, a volte scendono, tra cui Axel Bassani e Danilo Petrucci, atteso nella MotoGP di Le Mans.

Il veneto e l'umbro sono però a punti, mentre Lorenzo Baldassarri rimane ancora fuori da 15. Il prossimo round si disputerà a Misano Adriatico, primo di due appuntamenti casalinghi e tricolori. Settimana prossima ci sarà un test di preparazione all'evento fissato a inizio giugno.

SBK di Barcellona, ordine di arrivo Gara 2

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi