SBK: Misano 1994, l’ultimo acuto di Giancarlo Falappa

SBK: Misano 1994, l’ultimo acuto di Giancarlo Falappa© GPAgency

Il “Leone di Jesi” in gara-2 ha colto la sua ultima vittoria nel Mondiale prima del terribile incidente di Albacete durante i test pre-gara

31.05.2023 ( Aggiornata il 31.05.2023 10:31 )

Giancarlo Falappa, nella sua seppur breve carriera in Superbike (di fatto è durata 4 stagioni intere, la 1990 e 1994 corse solo fino ad un certo punto prima dei due incidenti), è stato un pilota che ha saputo far emozionare con la sua guida, i suoi numeri e le sue vittorie (16 in tutto) senza mai riuscire a mettere le mani sul titolo mondiale, solo sfiorato nel 1993.

Come sappiamo, la sorte gli ha tirato due brutti scherzi, nel 1990 in Austria il primo e nel 1994 quello più brutto, dal quale è riuscito a riprendersi pur portando i segni sul suo corpo di quell’impatto devastante sull’asfalto di Albacete. Ma non è di questo che parliamo oggi, quanto dell’ultima vittoria del Leone di Jesi sul tracciato di Misano Adriatico il 29 maggio 1994. Del resto, siamo nella Misano week e quindi quale migliore occasione se non rendere omaggio ad un grande Ducatista.

Il contesto storico


Dopo il titolo perso nel 93 ai danni della Kawasaki di Scott Russell, Ducati per il 1994 manda in pista l’artiglieria pesante. A fine 93, infatti, debutta quell’incredibile pezzo di ingegneria italiana che è l’avveniristica (e bellissima ancora adesso) 916 (la moto più titolata in tutte le sue evoluzioni) mandando in pensione la 888 (utilizzata ancora dai privati perchè ancora affidabile), artefice del bis iridato di Doug Polen nel biennio 91-92.

Giancarlo nel 1993 rifiuta un contratto con Honda Castrol per il 94 preferendo legarsi a Ducati anche in segno di riconoscenza verso l’azienda che lo aveva ingaggiato nel 90 ed aspettato durante la difficile riabilitazione post incidente del 90 stesso. Ducati lo ripaga coinvolgendolo nel lavoro di sviluppo della 916, seppur limitato dai postumi dell’incidente.

Le premesse per una grande stagione nel segno del team guidato da Virginio Ferrari ci sono tutte, ma non saranno rose e fiori soprattutto nei primi round stagionali per via di una moto ancora acerba e che mostra segni di evidente gioventù. 

Ducati Story Giancarlo Falappa

L’inizio di stagione


Il 1994 si apre in Inghilterra, a Donington Park. Carl Fogarty vuole farsi trovare pronto dopo l’incredibile round negativo dell’anno prima, ma a stampare la prima pole stagionale è il campione in carica Scott Russell con la Kawasaki. Carl vince la prima gara, Scott la seconda: 1-1 e palla al centro. In Germania è un assolo di Russell, con Fogarty assente dalle gare per infortunio nelle prove e Falappa quarto in gara-2. Russell si prende anche la testa della classifica dopo due round. Misano diventa quindi un crocevia fondamentale per le sorti di Ducati, fin qui zoppicante nonostante il successo di Fogarty a Donington in gara-1.

Misano, l’ultimo acuto di Giancarlo


Misano, dunque, diventa fondamentale per il prosieguo della stagione di tutto il team Ducati ufficiale. Si sa quanto è speciale per un italiano la gara di casa, e Giancarlo dà il meglio di sé nelle due manche sul Santamonica. Terzo in griglia di partenza, il Leone di Jesi chiude la prima gara al secondo posto staccato di oltre 14” dal vincitore Russell con Fogarty fuori ad 8 giri dalla fine. In gara-2, invece, Giancarlo è semplicemente perfetto pur non scattando bene al semaforo verde e perdendo qualche posizione, venendo scavalcato dagli altri ducatisti con la vecchia 888 e da Slight con la Honda. Il #5 si produce in una bellissima rimonta, approfittando della maggior velocità della nuova 916 e si porta al comando passando per ultimo Lucchiari con una staccata prima della variante Arena. Lo jesino, con Russell incollato, vince la gara con poco meno di 2 decimi di vantaggio sul campione in carica. E’ il 16esimo ed ultimo successo in carriera del grande Leone di Jesi prima del secondo terribile incidente.

SBK Misano orari

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