Melandri: "Toprak? In BMW servono le persone oltre ai soldi, Bassani merita un team ufficiale"

Melandri: "Toprak? In BMW servono le persone oltre ai soldi, Bassani merita un team ufficiale"

Marco chiaro a "Zona Podio": "Per Razgatlioglu è stato meglio restare in SBK. Tra Rinaldi e Bulega voto il secondo, i 250 giri in meno a Ducati una pagliacciata"

31.05.2023 17:42

Scorrendo la lista degli ultimi cinque piloti italiani capaci di vincere in Superbike, si trova anche il nome di Marco Melandri, che dunque ha tutti i mezzi per fare le carte alle derivate di serie di oggi, che proprio dopodomani daranno il via al loro fine settimana di gara in riviera. Prima di accendere i motori ad ogni modo occorre anche analizzare ciò che è successo nelle settimane che hanno separato il round di Barcellona da quello di Misano, in primis il fragoroso passaggio di Toprak Razgatlioglu da Yamaha a BMW.
 
Marco, come valuti l’approdo di Razgatlioglu in BMW?
 
“E’ stata una decisione presa principalmente per ragioni personali a mio parere. Toprak non si è sentito trattato bene da Yamaha, ed il test di Jerez con la M1 credo sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dato che dal primo al secondo test non è stato fatto nulla di quanto da lui richiesto in termini di posizione di guida. Credo anche che Yamaha gli abbia fatto capire che non ci sarebbe stato posto per lui in MotoGP, ma in fin dei conti penso che per Toprak restare in Superbike possa essere la mossa giusta: ormai si è focalizzato sullo stile di guida adatto alle derivate ed alle Pirelli”.
 
Dove pensi possa arrivare?
 
“Non saprei. Certamente ora in BMW devono fare tutto quello che chiede: non esiste una moto perfetta, ma esiste quella che regala la giusta confidenza al pilota. Per esempio io mi uniformerei agli altri dal punto di vista dell’elettronica, passando da Bosch a Magneti Marelli, che usavano già ai miei tempi”.

Melandri tra Yamaha e BMW

Yamaha avrebbe dovuto fare di più per trattenerlo?
 
“Credo che nella mente di Toprak non vi fosse più il pensiero di restare in Yamaha. Sofuoglu (manager di Razgatlioglu ndr) ha usato Yamaha come carta per alzare l’offerta di BMW, ed anche se so quando Dosoli (Road Racing Manager di Yamaha Europa ndr) tenessera Toprak credo che certe volte separarsi sia la cosa migliore da fare”.
 
Qual è l’attuale problema di BMW?
 
“Le aziende sono fatte di persone, ed ora a livello tecnico il livello in BMW non è alto come lo era ai miei tempi. Si possono avere tutte le finanze possibili, ma senza esperienza, conoscenza e buon senso le cose non possono funzionare. Penso che Toprak potrà portare con sé delle persone e prendere decisioni, ma non so se basterà, anche perché ora Bautista e la Ducati fanno un altro mestiere. Quando ho letto che avevano tolto alla Panigale V4R 250 giri mi è scappato da ridere”.

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