Misano, Dosoli: “Serve ridurre e bilanciare le prestazioni, o sarà un problema per la SBK"

Il round di Misano del Mondiale Superbike si apre con un media debrief decisamente insolito, con una lunga conferenza stampa di Toprak Razgatlioglu a seguito del suo passaggio in BMW per il 2024. A margine di essa, ha parlato anche il Project Leader di Yamaha Superbike Andrea Dosoli sul futuro delle R1 e sul possibile sostituto proprio del #54.

"Ad oggi - esordisce Dosoli - c'è una grande differenza a livello di velocità di punta. Se è solo per quello, le moto più veloci della nostra dovrebbero essere davanti, invece siamo secondi, terzi e sesti in campionato. Tutti oggi si stanno focalizzando sulla velocità di punta, a mio parere però il focus deve essere più ampio e ne stiamo parlando perchè nessuno vuole vedere un dominio di un pilota/marca, tutti dovrebbero avere la possibilità di vincere. Se la situazione non cambia, sarà un problema per il futuro del campionato."

Poi aggiunge: "Stiamo cercando di arrivare ad una soluzione. Negli ultimi anni le supersportive stradali hanno alzato il livello delle prestazioni, vanno sempre più veloci, mentre i circuiti non riescono più a stare al passo. Sia in MotoGP che in SBK c'è un problema sicurezza legato alle vie di fuga dei circuiti per le velocità raggiunte dalle moto. La SBK, come la MotoGP, corre su circuti omologati grado A, ed anche grado B, mentre l'EWC su circuiti A-B-C. Il primo punto che vogliamo raggiungere è ridurre le prestazioni delle moto, il secondo è introdurre il Balance of Performance, senza quello il campionato perde interesse. Grazie alla battaglia tra tre fantastici piloti su tre moto diverse, il campionato guadagna interesse, i fan affollano i circuiti ed anche i media ne parlano. Questo vogliono vedere FIM, team e Case."

Sul materiale a disposizione dei suoi piloti dice: “I piloti Yamaha hanno tutti accesso alle stesse tecnologie, sta a loro poi decidere cosa usare. Questa è la nostra filosofia e come vedo io il futuro del campionato.” 

Poi elogia Manzi e Gardner, ex piloti del Motomondiale che stanno facendo bene in Supersport e Superbike: “Manzi è uno dei piloti più veloci del paddock, sta lavorando sodo, è in un buon team, gli manca ancora qualcosa nel setting che gli è costato dei punti ad inizio stagione, è stato sfortunato altrimenti sarebbe stato in lotta con i primi. E’ comunque un contendente al titolo nonostante le prime gare siano state compromesse da diversi fattori. Per quanto riguarda Gardner, è un pilota di grandissimo talento, ha bisogno ancora del tempo per adattarsi alla Superbike ed alle gomme diverse. Ci credo molto in Remy, mi aspetto che faccia un ulteriore step in termini di metodo di lavoro e preparazione. Ha fatto delle cose egregie ma ha ancora difficoltà a mantenere il passo gara fino alla fine, ma è normale.” 

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Dosoli: “Se Morbidelli venisse qui sono sicuro che si divertirebbe”

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L’uscita di Razgatliglu a fine stagione lascia libera la sella accanto ad Andrea Locatelli. Una sella, quella del turco, molto ambita e che tutti vorrebbero, a cominciare dai piloti del team GRT o qualche promozione dalla Supersport, come è stato lo stesso Locatelli nel 2021. Ma attenzione anche agli insospettabili come Zarco o addirittura Morbidelli, che farebbe ritorno nel paddock che lo ha lanciato dieci anni fa. A tal proposito Dosoli dice: “Di Morbidelli non so nulla ma se venisse di qui sono sicuro che si divertirebbe. Oltretutto conosce già la R1 avendola guidata a Sepang nel 2019 (la 8h poi ridotta a 3 per via della pioggia), credo che potrà fare molto bene e sono sicuro che questo paddock si addice molto al suo carattere.”

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