SBK, Razgatlioglu: "Bautista a Misano? Un vero test, non come il mio"

Come descriveresti questo momento della tua carriera?
 
“Sono felice. Al momento la cosa che più mi dispiace è che nel calendario vi siano delle pause così lunghe. Per il resto sono consapevole di quanto mi stia impegnando in ogni round, cercando di vincere la mia prima gara lunga dell’anno ed il prossimo anno mi aspetta una nuova sfida, che mi carica”.
 
È difficile mantenere la concentrazione sul presente visti i tanti pareri e le diverse previsioni sul tuo futuro?
 
“E’ stato difficile prima dell’annuncio, perché tutto era in divenire, ma in seguito no. Ora posso pensare al presente, ed alla prima vittoria, anche se è più difficile rispetto alla passata stagione. A Misano ad esempio pensavo di poter trionfare, ma le Ducati si sono dimostrate molto difficili da battere”.

Toprak tra presente e futuro

Qual è il consiglio che ti ha dato più spesso Kenan Sofuoglu nell’ultimo periodo?
 
“Nessuno in particolare onestamente. Ci alleniamo insieme, il che vuole dire tanto per me, dato che mi mantengo in forma ed al contempo imparo cose nuove”.
 
Hai deciso di restare in SBK per sempre, come ad esempio Jonathan Rea, o nel futuro le cose potrebbero cambiare?
 
“Ora mi attende un contratto di due anni, poi vedremo. Se non sarò felice della mia nuova sistemazione potrei pensare sia alla SBK che alla MotoGP: se dopo il prossimo biennio resterò in questo paddock, metterò la parola fine al capitolo MotoGP. Potrei andare in GP a 29 anni, sarei al limite”.

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