SBK Donington, Petrucci: “Sono contento ma voglio vincere una gara per entrare nella Storia”

SBK Donington, Petrucci: “Sono contento ma voglio vincere una gara per entrare nella Storia”© GPAgency

Il ternano del Barni Spark Racing conquista il suo primo podio nelle derivate di serie ma vuole di più altrimenti tornerà alla Dakar o negli USA

02.07.2023 ( Aggiornata il 02.07.2023 20:25 )

“Sono qui per vincere”

È un Danilo soddisfatto ma che pensa già ai prossimi traguardi: “L’ultimo giro avevo paura di sbagliare, avevo un buon passo e mi sono detto finalmente ce l’abbiamo fatta. Però non sono soddisfatto perché sono venuto qui per vincere almeno una gara. Quando ho deciso di arrivare nella SBK è stato perché volevo mettere il mio nome insieme ai pochi ad aver vinto una gara sia in MotoGP che WorldSBK. In realtà è difficile, sto pensando di tornare alla Dakar o nel MotoAmerica perché amo correre ma amo ancora di più vincere. Ho una missione qui ma in questo momento è praticamente impossibile perché Alvaro è di un altro livello. Oggi abbiamo fatto il primo passo e sono contento”.

Danilo è arrivato nel paddock delle derivate di serie convinto di avere vita più semplice, invece ha trovato un ambiente molto più competitivo del preventivato: “Credo che tutti sottovalutino il livello dei piloti qui. Dopo che sei stato in MotoGP che è la massima espressione delle competizioni e arrivi in questo paddock con piloti come Alvaro, Toprak e Johnny ti accorgi che potrebbero stare coi primi in MotoGP. A parte Alvaro e Rea gli altri piloti sono tutti molto giovani e tutti vogliono battermi perché ho vinto in MotoGP, ho tanta esperienza e sono tutti affamati. È davvero difficile, non ho paura di dire che ho pensato che avendo vinto in MotoGP ed avendo fatto diversi podi qui avrei avuto vita più facile. Invece una volta sceso in pista mi sono accorto che qui è davvero difficile”.

“Una sorpresa, ma mi sono subito divertito”

Nessuno si aspettava questo podio, come nessuno si sarebbe aspettato il doppio successo di Alvaro Bautista a Donington. La pista inglese è sempre stata la bestia nera della Ducati ed un fortino per Jonathan Rea prima e Toprak Razgatlioglu negli ultimi anni.

Non mi aspettavo nulla da questa gara, a Misano mi sono un po’ sorpreso delle mie performance ma è stato inaspettato qua. Tutti hanno sempre detto che Donington non era una pista per le Ducati, e sarebbero state tre gare difficili. In realtà mi sono subito sentito bene fin dalle prime prove. Mi ricordavo che questo era un bel circuito e quando sono sceso in pista invece mi sono subito divertito. È un circuito vecchia scuola con molta percorrenza, solo nell’ultima parte ho faticato perché ci sono i due tornantini e io che peso 95kg con la tuta faccio più fatica ma per il resto è una pista fantastica”.

Obiettivo chiaro in mente

Danilo ha già assimilato questo podio mettendo in chiaro le proprie ambizioni per il futuro: “Io voglio essere uno dei piloti che hanno vinto una gara in MotoGP ed una in SBK. È difficile perché vuol dire battere Alvaro, Toprak e Johnny ma voglio realizzare questo mio sogno. È ovvio che se dovessi iniziare a lottare per il titolo resterò qui”.

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