SBK, Lavilla: "Ducati riavrà i giri motore, senza novità qualcuno avrebbe lasciato"

SBK, Lavilla: "Ducati riavrà i giri motore, senza novità qualcuno avrebbe lasciato"© GPAgency

Il direttore esecutivo sulle nuove regole: "Un pilota al massimo avrà 6 chili di zavorra, non 30. Non per forza le cose miglioreranno, ci proviamo. Meno benzina? Nel 2025 i veri effetti"

17.10.2023 ( Aggiornata il 17.10.2023 17:00 )

Un altro interessante aspetto nel quale cambierà il regolamento Superbike è legato alla capienza massima del serbatoio, che passerà a 21 litri.
 
“Lo scopo di tale riduzione è duplice, se non triplo. Per prima cosa dobbiamo andare incontro ai cambiamenti dell’industria motoristica, e questa novità rappresenterà una sfida per le case, che dovranno essere sia veloci che più conservative e sostenibili. In secondo luogo se una casa dovrà tagliare dei giri per concludere la corsa con la benzina a disposizione, non sarà l’organizzatore a provvedere al taglio, bensì sarà tutto nelle mani del costruttore, ed allo stesso tempo tutti si dovranno congratulare con chi riuscirà ad ottenere la migliore prestazione".

Meno benzina (anche) per meno prestazioni

Il terzo punto è legato alla riduzione delle prestazioni – continua a spiegare l’ex pilota spagnolo - correlata alla riduzione del carburante, che in questo momento è un obiettivo, anche se le case negli anni hanno prodotto moto da strada sempre più potenti. Questo limite comunque avrà molto più effetto nel 2025, quando il sistema funzionerà ogni volta che si accende la moto, mentre nel 2024 non avrà effetto su prove, Superpole e Superpole Race”.
 
In conclusione il direttore esecutivo ha voluto approfondire anche il tema albero motore e contralbero, con un occhio alle prestazioni delle varie moto ed un altro al futuro.
 
“Vi sono tipi di moto diversi nel campionato, alcune delle quali hanno continuano a crescere negli ultimi anni, mentre altre no. La principale necessità per la maggior parte delle moto non è maggiore potenza, bensì maggiore guidabilità, per scaricare meglio la potenza a terra, ed una maggiore gestione delle gomme: per raggiungere tali obiettivi stiamo cercando di riportare le moto il più vicino possibile alla versione standard. Di conseguenza abbiamo autorizzato queste nuove modifiche: vogliamo che il gap tra la migliore moto e la peggiore si riduca, non che crescano parallelamente rimanendo lontane. Bisogno pensare non solo al prossimo anno, bensì ai prossimi cinque. Sono contento che su questo tema si sia arrivati all’unanimità”.

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