SBK, Razgatlioglu - BMW: la missione impossibile è davvero iniziata

SBK, Razgatlioglu - BMW: la missione impossibile è davvero iniziata

L'arrivo del nuovo anno dà idealmente il via alla nuova sfida del turco: regalare alla casa tedesca il primo titolo nelle derivate 

02.01.2024 ( Aggiornata il 02.01.2024 15:48 )

Sensazioni che certamente non sono state ottimali nei primi frangenti, con un problema tecnico che ha portato la M1000 RR a fumare in Curva 1, ma che sembrano essere migliorate giro dopo giro, con tanto di caduta in Curva 5
figlia del tentativo di saggiare il limite attuale del pacchetto. "Ho frenato forte, il posteriore si è alzato per poi iniziare a scivolare, così sono finito a terra" la spiegazione del turco. Nonostante tali disavventure, Toprak ha ammesso come il feeling sia "Molto buono, dopo quattro anni con la Yamaha questa moto è davvero un altro mondo: il freno motore lavora in maniera ottima". Il punto forte conclamato della M1000 RR è però il propulsore, quello che spesso a
Razgatlioglu è mancato nelle battaglie con Alvaro Bautista.

Per esempio proprio a Portimao, dove il turco è stato regolato sul traguardo dallo spagnolo, con un clamoroso sorpasso all’esterno figlio della migliore uscita dall’ultima curva e della differenza di cavalli. "Finalmente ho sentito tanta potenza da gestire, e l’ho capito anche in uscita dall’ultima curva, nonché dopo lo scollinamento, dove sentivo di avere ancora qualcosa da sprigionare".

Aerodinamica e non solo le novità per Razgatlioglu

Nel quadro, non mancano neppure le novità da capire, come il comparto aerodinamico nel quale la BMW ha investito pesantemente, come testimoniato dalle appendici aerodinamiche frontali che rendono la M1000 RR la stradale più simile – sotto questo aspetto – a una MotoGP. "Non sembrano essere un problema le ali, al momento, semmai un aiuto, specialmente quando serve che la moto non impenni. Sembrano aiutare anche in ingresso curva, un altro aspetto che mi piace molto di questa moto".

Dopo il primo assaggio di BMW a Portimao, il turco si è immediatamente recato a Jerez, dove però, una volta di più, il meteo non è stato d’aiuto, tanto da indurre a cancellare la seconda delle due giornate previste. Contrattempi che però non hanno frenato il grande impegno della BMW, un atteggiamento testimoniato anche dai dettagli, come il fatto che per recuperare tale giornata si sia deciso di compiere un tentativo il giorno successivo a Valencia, dove finalmente un po’ di Sole ha accompagnato Razgatlioglu e Van der Mark.

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