Guida pratica alla SBK 2024: Bautista e Razgatlioglu gli sfidanti, Bulega e Iannone le mine vaganti

Guida pratica alla SBK 2024: Bautista e Razgatlioglu gli sfidanti, Bulega e Iannone le mine vaganti

LA SITUAZIONE IN VISTA DEL DEBUTTO - Toprak ha già in mano la BMW, e potrebbe sfruttare una possibile partenza a rilento del rivale, ma occhi a Nicolò ed Andrea. Rea da scoprire

21.02.2024 ( Aggiornata il 21.02.2024 09:35 )

Rea dal canto suo parte forse in terza piazza in una eventuale griglia di partenza pre campionato, ma in tanti vorrebbero e potrebbero rapidamente scalzarlo da tale posizione: primo fra tutti Nicolò Bulega. Arrivato in classe regina da campione del mondo Supersport in carica il romagnolo ha rappresentato la sorpresa più lieta dei test invernali, insidiandosi subito tra i top rider della categoria: merito della Panigale del team Aruba, ma soprattutto del suo talento, che pare gli abbia subito permesso di prendere le misure della V4R, tanto da firmare il record della pista a Jerez.

Bulega e Iannone: l'Italia sogna in grande

L’incognita più grande per Bulega è ovviamente rappresentata dall’insieme di novità che il debutto in Superbike porta con sé, a cominciare dalle 3 gare a weekend, e proseguendo con l’obbligatoria gestione degli pneumatici, fondamentale già in Australia. Sul passo Nicolò è sinora stato meno convincente che sul giro singolo, ma i numeri sembrano essere quelli del potenziale predestinato.

Gli stessi che d’altronde possedeva – e possiede? – Andrea Iannone, che certamente incarna l’incognita più grande ed intrigante della stagione 2024. Specie dopo aver rapidamente dimostrato i 4 anni trascorsi forzatamente ai box non ne hanno intaccato il talento, con tempi subito vicini a quelli dei migliori, anche in Australia. Parlare ora di obiettivi concreti per l’abruzzese è quasi eresia, ma è lecito attendersi lampi di talento e conseguenti risultati di rilievo.

Potrebbero non mancare gli alti e bassi, viste le tante incognite da rookie che Andrea dovrà affrontare, ma il mezzo ed il potenziale per sognare in grande non mancano, con il team Go Eleven che può sognare di tornare al successo. Quel successo che invece manca a Danilo Petrucci, altro portacolori azzurro da tenere particolarmente d’occhio. La crescita espressa nella seconda parte di 2023 del resto prefigura Danilo come un pilota in grado di lottare per il podio spesso e volentieri, con il sogno appunto del primo successo all’orizzonte.

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