Supersport, Zaccone: "A Misano obiettivo podio"

Supersport, Zaccone: "A Misano obiettivo podio"

"Mi sto allenando tanto perché sicuramente farà caldo e quindi sarà difficile. Punteremo a fare il miglior risultato della stagione su questo tracciato", promette Zaccone, leader della FIM Europe Supersport

Redazione

13.06.2016 17:21

Quest'anno insieme alla Supersport mondiale corre anche la classe continentale FIM Europe Supersport Cup, che si schiera in pista nelle tappe europee dell WorldSSP. Il leader della classifica è il nostro Alessandro Zaccone, pilota del San Carlo Team Italia che al suo debutto, al MotorLand Aragon, ha conquistato uno straordinario quinto posto assoluto e il primo tempo della sua categoria. Dopo aver disputato i primi quattro round il romagnolo è il leader dell'Europeo e ha vinto tre gare su quattro.

 “Abbiamo fatto un debutto che non ci aspettavamo neanche noi", ha dichiarato Zaccone a WorldSBK.com. "Siamo partiti per provare a vincere l’Europeo e invece ci siamo trovati subito, alla prima gara, a lottare con i primi del Mondiale. Non pensavamo di iniziare già così bene. Avevamo lavorato tanto durante l’inverno, quindi è anche un risultato dovuto.

“Per me è il primo anno in sella alla Kawasaki”, ha aggiunto Zaccone. “È fantastica e mi trovo veramente bene. In gara, ogni volta che sono in sella, miglioro il feeling che per me è ancora un po’ da capire, dato che vengo da tre anni con Honda. Pian piano la scopro sempre di più, grazie al team che veramente lavora in una maniera magnifica. La mia Kawasaki ZX-6R è molto performante nei punti di frenata, che è un mio punto forte. È reattiva e dev’essere guidata di forza, e questo personalmente mi piace. Tra quelle di serie penso che sia una delle migliori”.

Schierarsi in griglia con i piloti che disputano il mondiale Supersport è un fatto molto positivo.

“Sto imparando tantissimo ad avere come avversari Sofuoglu, Cluzel o Krummenacher è gente che va forte", osserva Alessandro. "La differenza grande è che loro entrano al primo giro e vanno subito velocissimi, hanno un altro ritmo. Questo all’inizio mi ha un po’ sconvolto, ma ora sto cercando di migliorare e imparare da loro. Nella prima gara ad Aragon vedevo davanti a me i loro nomi sulle tute e mi facevano una strana sensazione. Sofuoglu è un pilota d’esperienza, ha 34 anni, io ho la metà dei suoi anni, lui ha vinto titoli mondiali, ho solo che da imparare".

Zaccone è stato ingaggiato dal San Carlo Team Italia: “Il team ha già vinto tanto, abbiamo gli aiuti di Puccetti e il metodo di lavoro è molto efficace. Loro ti mettono la base di Sofuoglu, che è quella vincente, e poi fino a quando non giro quasi come lui non modificano niente. Mi portano a modificare il mio stile di guida e questo è positivo, mi fa crescere. Poi c’è Cristiano Migliorati, che mi aiuta tantissimo, è un pilota d’esperienza e dà ottimi consigli, c’è solo da ascoltarlo”.

Il prossimo appuntamento è sul circuito di Misano, proprio vicino a casa.

“Mi sto allenando tanto perché sicuramente farà caldo e quindi sarà difficile. Ci sarà tanto tifo, bisognerà lavorare bene dall’inizio del week end. La pista la conosco già quindi punteremo a fare il miglior risultato della stagione su questo tracciato che a me è caro", promette Zaccone. "Nei test invernali ero andato bene, cerchiamo di fare il massimo, tutto sta nel crederci. Rimarremo concentrati e proveremo a fare almeno quello che abbiamo fatto finora. L’obiettivo della stagione è fare il podio nel Mondiale e qui potrebbe essere la giusta occasione. È un obiettivo grosso perché all’esordio in Supersport non è facile, però non è neanche lontanissimo considerando che abbiamo fatto due quinti posti. Se lavoriamo bene non è impossibile.

"Il mio campionato finora è fantastico, mi sto divertendo talmente tanto, vengo da due anni un po’ complicati, quindi ritornare in alto è stato bello e mi trovo davvero bene a lavorare con gente di esperienza. Sembra di stare in una grande famiglia, sono rinato. La Federazione Motociclistica Italiana mi ha dato una grossa possibilità e sto lavorando tanto per cercare di non deluderli", conclude Zaccone.

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